Ultimo aggiornamento alle 8:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

le intercettazioni

«Ti faccio squagliare nell’acido dai rosarnesi». Le minacce shock della moglie di Ascone

Le mosse di Ilaria Sturiale dopo la scomparsa del marito. La paura per le indagini e l’idea di chiedere il reddito di cittadinanza

Pubblicato il: 13/04/2022 – 16:01
«Ti faccio squagliare nell’acido dai rosarnesi». Le minacce shock della moglie di Ascone

REGGIO CALABRIA «Ti fazzo squagliare ‘nta l’acido dai rosarnisi». È la frase con cui Ilaria Sturiale, la moglie di Agostino Ascone, l’imprenditore agricolo scomparso dal 27 dicembre da Amato di Taurianova, avrebbe minacciato la cognata. Sin dal primo giorno, infatti, i familiari di Ascone le chiedevano spiegazioni della propria condotta e delle contraddittorie versioni fornite ai carabinieri sull’ultimo pomeriggio di vita del marito. Le parole della donna sono state intercettate dai carabinieri nel corso delle indagini coordinate dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Gaetano Paci e dal pm Francesco Ponzetta che, nei giorni scorsi, hanno emesso un provvedimento di fermo nei confronti della Sturiale, dell’amante Salvatore Figliuzzi e di Giuseppe Trapasso.

«Se c’era qualche cosa ci avevano arrestato»

«Non c’è niente, che se c’era qualche cosa già ci avevano arrestato; Hai capito… se c’era qualche cosa già ci avevano arrestato», dice sempre la Sturiale intercettata. Alcune conversazioni tra gli indagati sono esplicite. Come quella in cui Figliuzzi confida alla Sturiale una sua preoccupazione dopo la scomparsa di Ascone: «Lo sai qual è la paura mia. Il freno a mano». «Mannaggia la puttana! Che non l’hai pulito?… no». È stata la risposta della donna. Pochi giorni dopo la scomparsa di Ascone, infatti, Sturiale e Figliuzzi stavano progettando di andare a vivere assieme. Cosa che, per gli inquirenti, avrebbero fatto effettivamente oltre ad aver acquistato pure due fedine per le quali hanno ricevuto «financo la loro “benedizione” – è scritto nel provvedimento di fermo – dinanzi ad un non identificato prete, convinto di avere a che fare con una coppia che stesse preparando il proprio matrimonio».

«Sto facendo il reddito di cittadinanza»

A meno di dieci giorni dalla scomparsa del marito, inoltre, Ilaria Sturiale al telefono con l’amante stava già pensando al futuro e «oltre a voler lasciare subito l’abitazione coniugale, prospettava che avrebbe potuto chiedere immediatamente il reddito di cittadinanza per sostenersi, senza mai prendere in considerazione la circostanza che il marito scomparso potesse tornare». «Allora – sono le parole della Sturiale – io facendo il reddito di cittadinanza a me può essere che me lo danno…».
Alla moglie di Ascone, a inizio gennaio, era stato notificato un avviso di garanzia per favoreggiamento. «Anche il carcere mi devo fare… – ha commentato Ilaria Sturiale parlando con l’amante – ti rendi conto… ah… ti rendi conto! anche il carcere mi devo fare? anche il carcere mi devo fare… vieni con me Salvatore! tu dici che ne esco da questa situazione? ah?». Intercettato, Figliuzzi avrebbe sostenuto di aver avuto rassicurazioni dall’avvocato: «Mi ha detto e se ti arrestano a te, io in venti giorni ti caccio fuori! Sempre se non hai qualcosa a livello tipo di telecamere, di queste cose qua… io non ho niente di telecamere».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x