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Cinquantesimo dei Bronzi, presentato il programma di eventi e iniziative

L’incontro al Museo di Reggio. Svelato anche il logo “unitario”. Malacrino: «Oggi è un giorno di festa»

Pubblicato il: 14/04/2022 – 15:18
Cinquantesimo dei Bronzi, presentato il programma di eventi e iniziative

REGGIO CALABRIA La Calabria si appresta a celebrare il cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, trovati davanti al litorale di Riace Marina, il 16 agosto 1972. Un programma che è il frutto di una stretta sinergia istituzionale che ha visto in questi mesi, allo stesso tavolo, i rappresentanti istituzionali del Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, la Città Metropolitana e il Comune di Reggio Calabria, la Regione, la Camera di Commercio e il Comune di Riace. Tutti presenti stamani, nella sede del Museo nazionale per illustrare il calendario di eventi ed iniziative che caratterizzeranno la ricorrenza, da qui al mese di dicembre il 2022, e il logo che accompagnerà eventi ed iniziative. C’erano la vicepresidente della Giunta regionale, Giusy Princi, il direttore del Museo nazionale Carmelo Malacrino, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, e quello della Città Metropolitana, Carmelo Versace, con il sindaco di Riace Antonio Trifoli. «Oggi è un giorno di festa – ha detto Malacrino – perché si concretizza un’idea sulla quale questo Museo sta lavorando da oltre un anno, per valorizzare il ricchissimo patrimonio culturale calabrese assieme al ministro della cultura, Dario Franceschini che da mesi ha posto l’attenzione su questo evento pensato per celebrare quello che è il simbolo identitario più importante della nostra regione». E di occasione irripetibile per fare uscire i bronzi di Riace dall’oblio in cui si trovavano ha parlato la vicepresidente Princi che ha coordinato il lavoro del tavolo inter-istituzionale con amministratori, studiosi ed esperti, che hanno lavorato per definire un programma di eventi ed una campagna di comunicazione fortemente digitale e diffusa attraverso tutti i canali. «Il logo è stato pensato per accompagnare le immagini dei Bronzi – ha spiegato la Princi – e si mostrerà accompagnato da una melodia ideata utilizzando la successione di Fibonacci». Un applauso ha salutato la rivelazione del marchio “Bronzi50°”. «Un logo che ha le caratteristiche dei brand contemporanei – ha detto ancora Princi – in grado di rappresentare il passato, la ricorrenza, mostrare la maestosità, l’eleganza e l’identità dei Bronzi di Riace».

Il programma

A maggio, ha anticipato Princi, appena daranno la propria disponibilità i Ministri coinvolti, una seconda conferenza stampa a Roma, e successivamente a Milano. Articolato il programma di eventi, in ambito locale, nazionale ed internazionale, con mostre, rappresentazioni teatrali, animazione territoriale, promozione di eventi culturali, scientifici e ludici, seminari internazionali e attività di divulgazione storico culturale, coinvolgimento delle scuole, viaggi di istruzione e l’istituzione nelle Università italiane del “Bronzi Day school and University”. Tra gli eventi internazionali, il Gran Galà “I Bronzi di Riace a Vienna”, nell’Ambasciata italiana, nel mese di settembre, e nel mese di dicembre, la rappresentazione dell’opera lirica “Adriana Lecouvrer” di Francesco Cilea, nel teatro cittadino a lui intitolato, con Maria Agresta e il tenore Michele Fabiano.
Accanto agli eventi, le campagne di promozione e comunicazione a livello nazionale ed internazionale: promozioni dei Bronzi nelle grandi stazioni su video-wall, screen promozionali nei grandi aeroporti, brandizzazione delle 21 tappe del Giro d’Italia, e partecipazione al Salone del libro di Torino, nel mese di maggio.
Un cambio di passo con il passato, con la volontà di andare oltre le polemiche sulla poca accessibilità e fruibilità dei Bronzi. “Che sono e restano inamovibili rispetto alla loro sede del Museo – ha chiarito il Direttore Carmelo Malacrino – Una apposita Commissione ha riconosciuto i Bronzi di Riace come beni fragili e il nostro compito, ancor prima della promozione e della valorizzazione, è quello della tutela per consegnare alle prossime generazioni il nostro patrimonio culturale, ed in questo caso, archeologico». E sulla fruibilità del Museo, la Princi ha chiarito: «È un problema oggettivo che è caratterizzato da una forte criticità di cui siamo consapevoli. Ma c’è uno spiraglio – ha aggiunto – L’abbattimento delle limitazioni sullo scalo è la priorità. È in corso una positiva interlocuzione tra la Regione, la deputazione calabrese ed Enac per superare le penalità presenti a Reggio Calabria e si possa concretizzare l’utilizzo dei 25 mln dell’emendamento Cannizzaro».

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