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Investimenti immobiliari dopo le truffe: sequestro da 250mila euro a Vibo

Provvedimento del Tribunale di Catanzaro dopo le indagini della Questura di Vibo. Sigilli a immobili, veicoli, ditte e conti correnti

Pubblicato il: 14/04/2022 – 13:57
Investimenti immobiliari dopo le truffe: sequestro da 250mila euro a Vibo

VIBO VALENTIA A seguito della proposta avanzata dal Questore della Provincia di Vibo Valentia,  sulla base di una articolata attività d’indagine, che ha visto impegnato l’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Vibo Valentia, il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Catanzaro – ha disposto la misura di prevenzione patrimoniale non definitiva del sequestro ai fini della confisca, dei beni nella disponibilità di un uomo di Vibo Valentia, per un valore complessivo di circa 250mila euro.
Il provvedimento ha permesso di evidenziare l’impossibilità del nucleo familiare di tale soggetto di sostenere, attraverso entrate lecite, l’insieme degli investimenti realizzati, essendo stata registrata una sproporzione degli investimenti rispetto ai redditi leciti.
L’uomo avrebbe commesso una serie di condotte illecite in materia di armi e reati contro il patrimonio, frequentato con assiduità pregiudicati, dedicandosi alla truffa a partire dal 2003, proseguendo fino agli anni 2018, 2019 e 2020; proprio nel 2013 è stata  registrata una spiccata propensione del nucleo familiare agli investimenti immobiliari, nonostante la condizione reddituale e finanziaria fosse  inconsistente. 

I beni sequestrati

L’attività svolta ha interessato un arco temporale tra il 2010 ed il 2020 e ha permesso di svelare, nella ricostruzione del suo patrimonio, una considerevole sproporzione patrimoniale rispetto alla capacità reddituale complessivamente espressa.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato 4 fabbricati, del valore stimato di 140mila euro circa, 12 veicoli tra autocarri, autovetture e motoveicoli, del valore complessivo stimato in 75mila euro, 2 interi compendi aziendali (di cui una con volume d’affari di 35mila euro) e 22 tra conti correnti, deposito risparmio e buoni fruttiferi. Il soggetto destinatario del provvedimento di sequestro ed il fratello, sono stati contestualmente sottoposti anche alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di Polizia con l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di due anni.

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