ROMA Dodici Regioni superano questa settimana la soglia di allerta del 15% in relazione
all’occupazione dei posti letto di malati Covid nei reparti di area medica: il valore più alto si registra in Umbria con il 40,5%. Seguono la Calabria con il 31,8% e la Sicilia con il 25%. Solo una Regione, la Sardegna, supera invece la soglia di allerta fissata al 10% per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto per malati Covid nelle terapie intensive: il tasso di occupazione è infatti pari all’11,3%. Lo evidenzia, secondo quanto si apprende, la tabella sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute.
Una sola Regione, l’Abruzzo, questa settimana supera il valore di incidenza di 1000 casi di Covid-19 per 100mila abitanti rispetto al valore medio nazionale di 717: l’incidenza è infatti pari a 1014,6. Le incidenze più elevate, dopo l’Abruzzo, si registrano in Umbria (920,2) e Veneto (896,4). L’incidenza più bassa si rileva in Valle d’Aosta ed è pari a 469,8. Emerge, secondo quanto si apprende, dalla tabella sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Sul territorio regionale si registrano 747 casi ogni 100mila abitanti nel periodo che va dall’8 al 14 aprile rispetto ai 957 della precedente rilevazione. Scende notevolmente sotto il livello di allerta anche il dato delle terapie intensive che con il 6.9% dell’ultima rilevazione, cala di circa 3 punti percentuale rispetto alla scorsa settimana (9.5%).
L’indice Rt mostra un calo in Italia attestandosi a 1 rispetto all’1,15 della settimana scorsa. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in lieve calo le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 4,5% rispetto al 4,7% di sette giorni fa. Continuano a salire lievemente invece i pazienti in Area non critica che dal 15,5% della scorsa settimana salgono al 15,6%.
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