COSENZA «Auguri a tutti i cosentini per questa Pasqua che auspico sia serena e felice.
Il mio pensiero, in questo momento di incertezza che vive l’umanità, è sicuramente rivolto a tutti gli ucraini ed a tutti coloro i quali si trovano coinvolti in guerre e conflitti, con la speranza che si possa finalmente giungere alla Pace ed alla fratellanza». E’ il messaggio augurale del sindaco di Cosenza Franz Caruso che prosegue: «Approfitto di questa occasione di festa per chiedere a tutti i miei concittadini di mantenere sempre alta la guardia contro la pandemia, contro il Covid-19».
«Viviamo ancora una situazione grave – ricorda – nonostante sia stato proclamato la fine dello stato di emergenza a livello nazionale. Nella nostra città, infatti, registriamo a tutt’oggi un crescente livello di contaminazione. Il virus viaggia velocemente e si diffonde altrettanto velocemente. Per cui, in occasione di queste festività, chiedo a tutti di essere prudenti, di continuare ad utilizzare le mascherine, di evitare assembramenti, di evitare slanci di affettuosità».
«E’ il nostro patrimonio genetico – prosegue Caruso – che ci porterebbe ad avere questo tipo di atteggiamento. Noi gente del Sud, noi cosentini, amiamo abbracciarci e baciarci, ma dobbiamo stare attenti ed evitare questi gesti di affettuosità, perché ancora siamo sotto la morsa pandemica, siamo soggetti a rischio contaminazione e le centinaia e centinaia di ordinanze di quarantena domiciliare che firmo costantemente tutti i giorni mi portano a chiedere a tutti di stare attenti».
«Il senso della rinascita, il mistero della Resurrezione della Santa Pasqua – afferma ancora Caruso – però, possono e devono rappresentare un momento alto a cui ispirarci, dopo il periodo di negatività vissuto che ha aggravato di molto le criticità della nostra comunità e dei calabresi, per proiettarci in un futuro migliore, di ripresa e di rilancio per tutti. In ciò aiutati da un’azione politico/amministrativa seria e concreta che agli annunci preferisce i fatti, al fine di offrire, soprattutto ai giovani, nuove e reali opportunità di crescita».
«Per cui – conclude – auguri di buona e serena Pasqua e siamo ottimisti: guardiamo al futuro con speranza e fiducia!».
x
x