Ultimo aggiornamento alle 18:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

i controlli

Controlli dei carabinieri nel Cosentino, finiscono in manette tre persone

Gli arresti sono avvenuti a Montalto, Luzzi e Lattarico. A farne le spese tutti soggetti già noti alle forze dell’ordine accusati di atti persecutori

Pubblicato il: 18/04/2022 – 12:48
Controlli dei carabinieri nel Cosentino, finiscono in manette tre persone

RENDE Da una parte l’intensificazione dell’attività di controllo del territorio e dall’altra l’auspicata collaborazione dei cittadini invitati a fungere da “vedette” e segnalare qualsiasi movimento sospetto. Un mix di “ingredienti” per una Pasqua all’insegna della sicurezza nella provincia bruzia.
Grazie all’attività dei Carabinieri della Compagnia di Rende sono finiti in manette 3 soggetti nei Comuni di Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico.
Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati che gli stessi sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari un soggetto di nazionalità albanese, di 40 anni, per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna e di un altro soggetto ritenuto dall’arrestato, la causa della fine del rapporto sentimentale con la donna. Ad entrambi continuava a rivolgere minacce e molestie perpetrare tramite l’utilizzo di mezzi informatici, mediante foto e messaggi minatori ed offensivi pubblicati su “Facebook” con utilizzo di falsi profili ma facilmente a lui riconducibili. I comportamenti persecutori tuttavia, si manifestavano anche dal vivo, poiché ogni volta che le persone offese passavano nei pressi dell’abitazione dell’arrestato, questi si affacciava per insultarli e minacciarli. In un’occasione li avrebbe addirittura sputati e minacciati passandosi il dito della mano sulla gola con il pugno chiuso, mimando il gesto di “tagliare la gola”. L’escalation della violenza trovava un ulteriore riscontro nell’episodio in cui l’arrestato, alla guida della propria autovettura, tentava di investire l’amico dell’ex compagna per ben due volte, per poi scendere dell’auto armato di bastone e coltello ed inseguirlo colpendolo più volte. Gli elementi puntualmente rassegnati dai militari dell’Arma – che hanno consentito di ricostruire le reiterate condotte persecutorie e lesive in danno delle vittime, pervase da un perdurante e grave stato di ansia e paura per la propria incolumità –  hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di emanare il provvedimento restrittivo che ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Analogamente i Carabinieri della Stazione di Luzzi hanno rassegnato all’Autorità Giudiziaria le molteplici violazioni poste in essere da un uomo di 51 anni, già sottoposto alla misura del divieto di soggiorno nel Comune Luzzese, per le reiterate condotte offensive e persecutorie rivolte nei confronti di parenti e di chiunque non assecondasse le proprie “richieste”. L’uomo, infatti, perpetuava le proprie azioni moleste e minacciose nei confronti di più soggetti. In una circostanza, in evidente stato di ebbrezza alcolica, danneggiava l’interno di un bar a seguito del rifiuto, da parte dell’esercente, di somministrargli bevande alcoliche. Altre volte compieva atti osceni inseguendo e molestando una ragazza incontrata per le vie cittadine, la quale, impaurita, trovava rifugio in una pizzeria. Le condotte, ricostruite minuziosamente dai militari dell’Arma hanno mostrato il carattere della “diffusività” poiché non riguardavano un novero limitato di soggetti, ma rappresentavano una seria e concreta minaccia per la tranquillità di un’intera comunità. Con questi presupposti l’A.G. Cosentina ha emanato il provvedimento di custodia cautelare in carcere.
A Lattarico, infine, i Carabinieri hanno sorpreso un soggetto gravato dalla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e dai luoghi frequentati dalla persona offesa, sotto casa dell’ex coniuge, procedendo all’arresto in flagranza del medesimo per la violazione delle prescrizioni imposte. Proseguirà, senza sosta, l’attività di prossimità posta in essere dal Comando Compagnia di Rende finalizzata ad assicurare e prevenire ogni fenomeno di illegalità.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x