REGGIO CALABRIA Criticità ma anche possibilità di rilancio. La sesta commissione Agricoltura del Consiglio regionale ha concluso l’indagine conoscitiva sui Consorzi di bonifica approvando all’unanimità una proposta di risoluzione con la quale si indicano le azioni da mettere in campo per la riorganizzazione delle strutture consortili.
Così ha commentato la presidente della sesta commissione consiliare, Katya Gentile (Forza Italia). «Abbiamo ultimato questo lavoro di indagine conoscitiva che ci ha impegnato per 5 sedute, attraverso le audizioni di tutti i soggetti competenti, dai dirigenti della Regione ai presidenti dei Consorzi di bonifica al presidente dell’Anbi, ai sindacati. Abbiamo ascoltato tutti, abbiamo acquisito tutta la documentazione, abbiamo fatto un grande lavoro di ricerca e di studio per individuare le grandi criticità e anche le possibilità di risoluzione delle problematiche. Ringrazio tutti i componenti della commissione per aver partecipato in maniera collaborativa, perché ora – per come giustamente dal presidente Occhiuto e dall’assessore Gallo – possiamo perseguire l’obiettivo del rilancio dei Consorzi di bonifica. Questa risoluzione è il primo passo, perché è necessaria anche una revisione della normativa relativa alla materia consortile in modo da attualizzarla e adeguarla ai tempi. C’è grande soddisfazione per il poco tempo impiegato per affrontare la problematica. Con questa proposta di risoluzione diamo mandato alla Giunta e al Dipartimento di mettere in atto una serie di adempimenti per il rilancio dei Consorzi».
Bilanci “farlocchi”, spese fuori controllo, costi superiori ai ricavi, debiti a non finire e disavanzi: sono queste le principali criticità nella gestione dei Consorzi di bonifica emerse dalle audizioni nella sesta Commissione del Consiglio regionale, criticità da suddividere tra i Consorzi e la stessa Regione. Tra le più significative audizioni, quelle dei dirigenti del Dipartimento Bilancio Filippo De Cello, dell’Agricoltura Giacomo Giovinazzo e del dirigente dell’Uoa Forestazione Salvatore Siviglia: in generale i dirigenti hanno rimarcato la necessità di rilanciare il ruolo dei Consorzi di bonifica, ma descrivendo anche una situazione allo stato «insostenibile». In particolare, è stato evidenziato il notevole aggravio della spesa determinato dal fatto che nel 2014 tremila forestali sono confluiti nei Consorzi di bonifica e dal loro passaggio da tempo determinato a tempo indeterminato. Ora, a indagine conoscitiva conclusa, per la Regione la sfida del rilancio dei Consorzi di bonifica, finora uno dei tanti “buchi neri” della Calabria.
La risoluzione approvata dalla seta commissione – ha poi spiegato in una nota la Gentile – punta al rilancio dei Consorzi di bonifica «attraverso due direttrici principali»: «Il provvedimento adottato – ha sostenuto la presidente della sesta commissione – sollecita i Dipartimenti regionali, entro trenta giorni, a contabilizzare definitivamente i crediti/debiti maturati nei confronti dei Consorzi, a dirimere, tramite tavolo di concertazione, le pendenze verso gli Enti Previdenziali, ad individuare le governance consortili che hanno generato evidenti disfunzioni gestionali e contabili e ad affiancare la Commissione stessa nell’articolato e complesso processo di revisione normativa regionale in materia. Inoltre, la risoluzione impegna l’esecutivo regionale a reperire le risorse finanziarie necessarie per chiudere alcune delle gravose pendenze riscontrate, ad assicurare la presenza della istituzione regionale, prevista per legge, nominando il rappresentante in seno alla deputazione consortile, dove tale posizione risulti vacante, e ad intervenire con lo strumento del commissariamento sulle governance consortili, segnalate dal Dipartimento, che negli anni hanno generato disfunzioni contabili e gestionali». La Gentile ha inoltre dichiarato che «i lavori proseguiranno sulla seconda direttrice, orientata ad una revisione normativa regionale del settore, tale da aprire una nuova stagione per questi enti. L’obiettivo da raggiungere sarà quello di ricondurre i Consorzi di Bonifica calabresi ai principi di economicità, efficacia ed efficienza, in modo che, attraverso le importantissime funzioni loro delegate, possano rappresentare un volano di sviluppo per il territorio calabrese». (redazione@corrierecal.it)
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