REGGIO CALABRIA «Sono estremamente soddisfatta perché dalle audizioni di stamattina in Terza Commissione sono emersi non solo commenti più che positivi ma anche, come io auspicavo, suggerimenti e indicazioni per migliorare la nostra proposta di legge per l’assistenza medica ai senza fissa dimora della nostra Regione». Giuseppe Varacalli, delegato dell’Anci Calabria ha sottolineato «l’importanza di questa proposta che tende a colmare un vuoto, assicurando il diritto all’assistenza sanitaria a quanti, in gravissime difficoltà si trovano a vivere sul territorio calabrese». L’ingegnere Maurizio Iorfida, dirigente del settore statistico della Regione ha posto in evidenza il fatto «che per la prima volta una proposta di legge regionale coinvolge direttamente l’area di mia competenza consentendomi di offrire come contributo dati e cifre sull’argomento, indispensabili per promuovere proposte adeguate».
Il portavoce del Forum del Terzo Settore, Luciano Squillaci ha parlato con toni molto positivi di questa proposta auspicando la sua approvazione quanto prima possibile. Anche la dottoressa Elisa Mannucci, funzionaria del Dipartimento Salute della Regione ha espresso una valutazione complessivamente positiva soffermandosi su alcuni aspetti tecnici che dovranno essere approfonditi.
«A conclusione dei lavori – ha aggiunto Amalia Bruni – ho ringraziato la Commissione per l’attenzione che sta prestando a questa mia proposta di legge e tutte le persone che oggi sono state ascoltate in questa sede le quali hanno offerto un contributo significativo soprattutto nella direzione del suo miglioramento. Sin dall’inizio ho immaginato questo percorso di confronto con i diversi attori impegnati sul territorio nel sostegno ai senza fissa dimora. Sono sempre più convinta che questa sia una legge di civiltà che potrà generare un risparmio al nostro sistema sanitario. Spero di aver inaugurato un metodo con questa mia proposta di legge che spero sia seguito anche in seguito, quello di raccogliere dati e cifre per capire bene la situazione, coinvolgere nel dibattito tutti coloro in grado di offrire un contributo alla discussione, ascoltare i suggerimenti di tutti e poi proseguire per approvare i provvedimenti. Solo così offriremo un servizio efficienti ai cittadini calabresi».
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