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Il caso

Picchiata da anni dal marito a Montalto, scatta l’allontanamento per un 32enne

Determinante la segnalazione di una maestra della figlia che ha notato il volto tumefatto della vittima. L’insegnante ha denunciato la vicenda ai carabinieri

Pubblicato il: 22/04/2022 – 10:56
Picchiata da anni dal marito a Montalto, scatta l’allontanamento per un 32enne

MONTALTO UFFUGO Picchiava selvaggiamente la moglie minacciandola di morte. Un’aggressività che durava ormai da anni. Con questa accusa i carabinieri di Rende hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un uomo di 32 anni, di nazionalità nigeriano, già deferito in stato di libertà maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna convivente, connazionale, di 27 anni.

Le indagini

Le attività investigative intraprese dai militari della stazione di Montalto Uffugo, hanno consentito di ricostruire la difficile e drammatica situazione familiare in cui versava la donna da diversi anni a causa dei comportamenti aggressivi e violenti del compagno, il quale era solito picchiarla accompagnando tali comportamenti con minacce di morte.
La vicenda trae origine dalla segnalazione di un’insegnante della scuola dell’infanzia la quale esponeva ai Carabinieri di aver visto evidenti tumefazioni sul volto della donna, madre della piccola bambina che frequentava il predetto istituto scolastico. In particolare riferiva che la donna si recava una mattina a scuola per riprendere la minore e presentava sul volto, all’occhio sinistro e sull’area superiore, evidenti escoriazioni ed un ematoma. Pertanto, allarmata, le chiedeva cose fosse successo. Lo sguardo perso e sofferente della donna sono bastate a farle capire che fosse vittima di violenze.
I militari dell’Arma infatti, hanno ricostruito le condotte poste in essere dall’uomo il quale era solito aggredirla fisicamente con schiaffi e pugni al volto, con ginocchiate all’altezza della gola, alle volte tentando di strangolarla afferrandola per la gola mentre giaceva sul pavimento, altre volte torcendole il collo con una corda. Spesso la rinchiudeva in casa per evitare che uscisse a chiedere aiuto, le diceva che l’avrebbe uccisa e che avrebbe fatto sparire il suo corpo. Il tutto avveniva sotto gli occhi innocenti dei figli minori.
Grazie alla segnalazione dell’insegnante e al repentino intervento dei Carabinieri, ora la donna è al sicuro, collocata in una struttura protetta dedicata all’accoglienza delle vittime di violenza insieme ai due figli.

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