REGGIO CALABRIA «Lo psicologo di base, una proposta concreta per rimettere al centro il benessere della persona. Questo il tema affrontato dall’agorà democratica che è stata trasmessa on-line sulla piattaforma Zoom e sulla pagina Facebook del Pd regionale.
All’incontro – si legge in una nota – hanno preso parte Simona Mungo, Santo Cambareri, Anna Pittelli, Felice Torricelli, le senatrici Caterina Biti e Paola Boldrini e il segretario regionale del Pd Nicola Irto che è il primo firmatario della proposta di legge che è stata depositata in Consiglio regionale.
Si tratta di un’iniziativa di civiltà – continua la nota – che punta a realizzare un’idea di medicina di base diversa rispetto al passato e attenta ai disagi di ogni genere. Il Covid ha accelerato i problemi e i bisogni dei cittadini e per questo il gruppo del Pd ha deciso di proporre un provvedimento legislativo efficace che possa fornire risposte immediate alle famiglie calabresi. Santo Cambareri, coordinatore di “AltraPsicologia Calabria” e consigliere dell’Ordine degli psicologi calabrese, ha sottolineato l’importanza del testo di legge in discussione e invitato i consiglieri regionali a fare il massimo affinché il Consiglio possa approvarlo nel più breve tempo possibile. Anna Pittelli, componente della direzione nazionale del Pd, ha ricordato come sia particolarmente importante «avere a cuore il benessere psicofisico delle persone dopo i due anni difficili contrassegnati dalla pandemia».
Il segretario regionale del Pd Nicola Irto si è detto «molto contento della discussione. Grazie a questi confronti siamo riusciti ad arrivare alla presentazione di una proposta di legge nata dal basso che poi ha conquistato l’attenzione di addetti ai lavori e non e ci hanno ribadito la necessità della figura dello psicologo di base ad una Regione che ha tantissimi problemi sanitari. Abbiamo individuato le risorse necessarie e previsto la creazione di un Osservatorio regionale che monitori la situazione del disagio psicologico in Calabria. Si tratta di una norma di civiltà e che ci consente di tenerci in contatto, come fa un partito federale, con la proposta di legge quadro che abbiamo presentato in Senato. Né possono essere accettate le provocazioni di chi ci ha accusato di avere presentato una legge che non tiene conto dell’emergenza sanitaria calabrese. È vero l’esatto contrario». La senatrice Caterina Biti ha evidenziato come sia «fondamentale intervenire sui disagi psicologi dei più piccoli alla loro prima manifestazione. Interventi fondamentali per evitare poi ulteriori costi per il sistema sanitario quando questi disagi dovessero poi continuare anche da adulti. Serve grande attenzione specialmente dopo i due anni di pandemia». Le conclusioni sono state affidate alla senatrice Paola Boldrini. «Mettere al centro il diritto alla salute è fondamentale. E non si tratta di salute solo fisica, ma anche psichica. La proposta di legge al Senato l’abbiamo presentata nel 2020 nel pieno della pandemia. E non è accettabile dire che questo non sia un tema prioritario per la sanità: vuol dire avere ancora una mentalità arretrata. Nelle società complesse come la nostra e in un periodo come questo il supporto psicologico è fondamentale. Sono contento che questa proposta di legge abbia attirato l’attenzione di tanti giovani».
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