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Occhiuto: «Al governo ho chiesto altri tre miliardi per la statale 106»

Il governatore sollecita nuovi fondi per i lotti già progettati e una legge ad hoc per il finanziamento integrale del tratto calabrese

Pubblicato il: 24/04/2022 – 11:29
Occhiuto: «Al governo ho chiesto altri tre miliardi per la statale 106»

CATANZARO «Su alcune grandi infrastrutture la Calabria non può più attendere.
In settimana ho incontrato i sindacati nazionali per chiedere loro un supporto concreto alle battaglie che la nostra Regione vorrà portare avanti nei prossimi mesi: presto, i miei uffici sono già al lavoro, nascerà la “vertenza Calabria”, un dossier – articolato in almeno cinque punti – che condividerò con Landini, Sbarra e Bombardieri, e che poi presenteremo insieme al presidente del Consiglio, Mario Draghi. Ma nel frattempo ci sono altri step legislativi che possono rappresentare un’opportunità per pretendere ascolto e risorse». Così il governatore Roberto Occhiuto sul tema degli investimenti ritenuti prioritari per la Calabria. «Poche settimane fa – continua – il governo ha approvato in Consiglio dei ministri il Documento di economia e finanza, la cornice contenutistica dentro la quale verrà costruita la prossima legge di bilancio, e in questi giorni si stanno perfezionando i diversi allegati tecnici. Ho chiesto a Palazzo Chigi di inserire la Strada Statale Jonica come opera strategica all’interno dell’allegato Infrastrutture del Def, con un finanziamento dedicato di almeno altri 3 miliardi di euro per la realizzazione dei lotti che hanno già una progettazione definitiva o quasi definitiva».
«Il governo, inoltre, questa la mia ulteriore richiesta, dovrà finanziare integralmente il tratto calabrese della Ss 106 attraverso una specifica norma – che stabilisca da subito stanziamenti pluriennali, così come è già stato fatto per l’Alta velocità – da inserire il prossimo autunno all’interno della manovra. Ribadisco l’importanza del coinvolgimento dei segretari generali nazionali di Cgil, Cisl e Uil, del Consiglio regionale – che si è già espresso sul tema in modo bipartisan -, dei sindaci, del mondo dell’associazionismo, dei territori e della cittadinanza. Questa non è una battaglia solo calabrese. Dobbiamo gettare le basi per il tempestivo rifacimento di un’opera strategica non solo per la nostra Regione, ma per l’interno Mezzogiorno e per il Paese».

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