CATANZARO «Le libertà, la democrazia e la solidarietà hanno radici profonde nella “Festa della Liberazione” dal nazifascismo. A quei valori e a quelle istanze etiche, compendiati nella Carta Costituzionale del ’48 e conquistati grazie al coraggio di uomini e donne che hanno pagato prezzi altissimi, occorre sempre fare riferimento. Soprattutto nei frangenti di grave crisi economica, i cui effetti negativi si ripercuotono sulla coesione sociale del Paese, acuendo la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni». Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso che ha partecipato alla celebrazione del 77° anniversario della Liberazione a Catanzaro. Aggiunge il presidente Mancuso: «Al dovere della memoria di quelle pagine fondamentali della nostra storia, in cui l’umanità vinse sulla barbarie e si sprigionarono le energie positive che consentirono la rigenerazione nazionale, oggi occorre aggiungere la solidarietà al popolo ucraino che combatte per la propria libertà, ribadendo con fermezza che le controversie non possono mai risolversi con l’aggressione militare».
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