REGGIO CALABRIA «Avevamo annunciato come Ufficio di Presidenza (assieme ai vicepresidenti Caputo e Iacucci e ai segretari-questore Cirillo e Alecci) e d’intesa con la Commissione competente – dopo l’intervento della Consulta che ha sancito l’incostituzionalità degli articoli 2 e 3 (commi 1,3,4, commi 1 e 2, lettera b) della legge regionale n. 21 del 2010 recante “Modifiche e integrazioni al Piano Casa” per violazione degli articoli 9 e 117 della Costituzione e del principio di leale collaborazione – l’assunzione di un provvedimento legislativo di superamento. Ed è quando sta avvenendo in Commissione con l’iter legislativo avviato oggi». È quanto asseriscono il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e il presidente della IV Commissione Pietro Raso.
«La Commissione, infatti, ha oggi positivamente proceduto – commenta il vicepresidente del Consiglio regionale Caputo – alle audizioni di tutti i soggetti che sulla bozza di legge “Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione, il riuso e la densificazione” hanno titolo a intervenire».
Ad avviso del presidente Raso «l’intento è restituire tranquillità ai cittadini e a tutte le iniziative che gravitano nel settore dell’edilizia. Si intende agire sugli strumenti di tutela ambientale e paesaggistica in ragione dell’unitarietà della nozione di territorio, così come segnala la Consulta». Il presidente Mancuso ribadisce «l’attenzione massima del Consiglio regionale per disciplinare, nel più breve tempo possibile e in maniera organica, ogni aspetto relativo a questo settore».
La Commissione ha audito: (per la Giunta regionale) il dirigente del Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente; il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici; il dirigente del Settore infrastrutture; il Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Crotone; il Presidente dell’Ordine degli architetti di Catanzaro; il Presidente Ance Calabria e il rappresentante dell’ordine dei geometri di Cosenza.
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