ROMA Obbligo di mascherina fino al 15 giugno 2022 su aerei, navi, treni e autobus. E poi per teatri, sale concerto e cinema al chiuso. Si dovranno indossare anche per visitare ospiti di Rsa e hospice. In giornata il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà l’ordinanza.
«Oggi firmerò l’ordinanza che farà da ponte al decreto» per la proroga dell’obbligo delle mascherine al chiuso in alcuni luoghi. «Chiediamo ai medici in particolare di dare una mano, il Covid rimane la sfida di queste ore». Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo intervento alla conferenza Anaao Giovani a Roma.
«Dal 31 marzo abbiamo superato lo stato di emergenza, ma non siamo fuori dalla pandemia e serve ancora cautela. Pochi minuti fa è stato approvato un emendamento in Commissione» Affari sociali della Camera «che proroga l’uso della mascherina fino al 15 giugno in ambito sanitario, ospedali e rsa, nel trasporto pubblico locale e a lunga distanza, negli studi professionali, nei cinema e teatri e negli eventi sportivi al chiuso» ha annunciato Speranza.
Secondo quanto già stabilito dai protocolli condivisi con Confindustria e sindacati, negli uffici resteranno in vigore le stesse regole. Per cui si raccomanderà «la necessità di proteggere naso e bocca» ma non ci sarà obbligo a meno che non sia stabilito da un accordo aziendale.
«Fino al 15 giugno 2022 per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso» la mascherina rimane obbligatoria.
Fino al 15 giugno bisognerà indossare la mascherina sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e sul trasporto pubblico locale.
Nelle scuole le mascherine resteranno fino al termine delle lezioni, come previsto dal decreto in conversione.
Sparirà l’obbligo dell’uso delle mascherine in discoteca. La misura infatti non rende più obbligatorio l’utilizzo dei dispositivi sulle piste da ballo.
«Fino al 15 giugno 2022, hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali».
«Con l’approvazione in Commissione alla Camera dell’emendamento all’ultimo decreto Covid di marzo finisce l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine praticamente ovunque – ha spiegato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa (Noi Con l’Italia), a margine dei lavori della Dodicesima Commissione, a cui ha partecipato in rappresentanza del governo»
Resteranno obbligatorie al chiuso fino al 15 giugno nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per gli spettacoli aperti al pubblico nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso».
«Sarà così anche per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali, incluse le rsa. In tutti gli altri luoghi di lavoro, senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata».
«Sono personalmente soddisfatto del risultato raggiunto, anche perché ho sempre sostenuto insieme al mio partito, Nci, che ci fossero le condizioni per proseguire nel graduale ritorno alla normalità. L’inizio di questa fase nuova è coerente con la responsabilità dimostrata dagli italiani che hanno imparato a convivere con il virus con grande consapevolezza. E’ un atteso messaggio di fiducia per i cittadini», ha concluso Costa.
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