CROTONE Una lunga attesa per un’ambulanza, poi l’altrettanta lunghissima sosta in pronto soccorso per essere visitata fino al decesso. Così sarebbe morta Rosa Macchione, una donna di 79 anni all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone. La 79enne avrebbe accusato un malore a Scandale, nel Crotonese, ed avrebbe atteso un’ora l’arrivo dell’ambulanza dopo la richiesta di aiuto scattata subito dopo il malessere. Finalmente la corsa all’ospedale del capoluogo, dove la donna poi sarebbe stata “parcheggiata” in sala d’attesa del pronto soccorso. Una lunghissima attesa che qualche sanitario visitasse la 79enne terminata nel peggiore dei modi. Una vicenda su cui ora si è accesa l’attenzione dalla Procura di Crotone che, dopo la segnalazione del marito della donna, ha aperto un’indagine. Il sostituto procuratore Andrea Corvino, titolare dell’indagine, ha già disposto l’autopsia sul corpo della donna per accertare l’esatta causa del decesso. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Crotone che stanno raccogliendo testimonianze ed indizi su quanto avvenuto.
Sul recente decesso, nell’ospedale di Crotone, di un’anziana signora per presunti ritardi nei soccorsi e nella presa in carico della stessa paziente, il deputato di Alternativa Francesco Sapia, componente della commissione Sanità, ha interrogato il ministro della Salute cui ha chiesto la verifica, «tramite ispettori ministeriali, dei fatti e dello stato dell’organizzazione, nel territorio crotonese, dei servizi pubblici di emergenza-urgenza». Secondo il parlamentare, «la dignità delle persone non può essere graduata sulla scorta dell’età». Soprattutto, Sapia ritiene che il «caso, passato sotto la lente di ingrandimento della Procura di Crotone, vada approfondito anche in sede ministeriale, del tutto a prescindere dall’accertamento, in corso, di eventuali responsabilità penali». «Qui si tratta di capire – conclude Sapia – come funzionano il 118 e il Pronto soccorso che servono l’utenza della provincia di Crotone e quali sono le vere criticità del relativo sistema dell’emergenza/urgenza, da risolvere, senza ulteriori indugi, con investimenti e provvedimenti adeguati. La vita delle persone è preziosa e non è accettabile che i cittadini del territorio crotonese debbano rischiare per causa di carenze strutturali ormai innegabili». (redazione@corriere.cal.it)
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