CORIGLIANO ROSSANO «È gravissimo che non ci sia la vigilanza notturna nell’ospedale Giannettasio di Corigliano Rossano». Lo afferma, in una nota, il deputato di Alternativa Francesco Sapia, componente della commissione Sanità. «Questa circostanza – prosegue il parlamentare – ha favorito l’ennesima aggressione ai danni di personale sanitario della Calabria, cui va la mia solidarietà. Il commissario dell’Asp di Cosenza si attivi subito per dotare i presìdi locali di guardie giurate nelle ore notturne».
«C’è la necessità di rafforzare gli organici medici e infermieristici, il che sarebbe molto agevole se venisse discussa e approvata la mia proposta di legge – conclude Sapia – che modifica i criteri di ripartizione del Fondo sanitario, basandoli sui dati epidemiologici e di vulnerabilità sociale. La sanità calabrese avrebbe almeno 150 milioni in più ogni anno, quindi potrebbe assumere medici, infermieri e oss in abbondanza».
«Il sindacato Uil Fpl, unitamente al segretario aziendale Giannantonio Sapia “Comparto Sanità” ed a Giuseppe Arturo Celestino “Area Medica”, esprime piena solidarietà al personale del Pronto soccorso dell’ospedale “Giannettasio” di Corigliano Rossano, aggredito durante lo svolgimento delle proprie funzioni. L’episodio è di una gravità inenarrabile, nei confronti di professionisti diligenti e scrupolosi nell’adempimento delle proprie mansioni». L’accaduto, per il sindacato, dimostra un malcontento generale della popolazione nei confronti della sanità locale e «lo stato di abbandono in cui versa la realtà degli ospedali di Corigliano Rossano, soprattutto per quanto concerne il Pronto soccorso, punto di partenza di ogni nosocomio».
I sindacalisti evidenziano anche come in passato, fatti del genere siano stati denunciati pur non individuando alcuna soluzione. «Un Pronto soccorso non può rimanere senza la presenza di una guardia giurata 24 ore al giorno (più volte richiesta), senza un numero adeguato di medici ed infermieri, evidenziate come criticità croniche. Argomenti questi già trattati alla presenza del commissario dell’Asp, poco tempo addietro».
La Uil Fpl ricorda anche che le carenze di personale non riguarda solo i Pronto soccorso dello spoke di Corigliano Rossano ma, in generale molti altri reparti.
Sapia e Celestino sottolineano che «questi accadimenti rappresentano uno stato di disagio e di paura del personale sanitario costretto, da anni, a lavorare senza garanzie, in uno stato di abbandono palese ed ignorato da molti anni ormai, dalla politica».
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