ROMA «È urgente rivedere alcuni aspetti della nostra azione rispetto alle aziende confiscate e sequestrate. I dati fanno emergere una realtà problematica. Dico per esempio che delle 2245 aziende attualmente affidate, direttamente o indirettamente, in gestione allo Stato, sono solo 145 quelle attive, cioè il 6,5 %. Questa percentuale scende ancora al 4,4% se consideriamo quelle destinate attive sul mercato rispetto al totale d delle aziende confiscate definitivamente. Sono solo 90 su 1675. Sono cifre esigue che rivelano una criticità e impongono l’obbligo di individuare soluzioni adeguate». Lo ha detto Marta Cartabia, ministra della Giustizia, in un video messaggio inviato all’edizione 2022 di ExtraLibera, in programma all’Auditorium di Roma, ‘Giornate di ControMafieCorruzione’, lanciata dall’Associazione Libera, giornata oggi dedicata alla memoria di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo, nel quarantesimo anniversario della loro morte. m«Proprio per affrontare in modo sistematico, questo problema sarà oggetto di un protocollo, che sarà firmato a brevissimo, tra il ministero della Giustizia e l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati. Con lo scopo di istituire un osservatorio permanente – ha spiegato la ministra – volto a monitorare l’intero iter della procedura e seguire da vicino anche le delicate fasi della destinazione di questi beni».
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