COSENZA «La scelta della maggioranza comunale di deliberare la realizzazione del nuovo Ospedale a Vaglio Lise è palesemente contraria alla logica, all’idea di conurbazione e a una visione prospettica e armoniosa della città e dell’area metropolitana». È la posizione espressa dai consiglieri comunali di Cosenza di opposizione Caruso, Cito, D’Ippolito, Dodaro, Lucanto, Ruffolo, Spadafora e Spataro che aggiungono: «Si riesuma l’ipotesi formulata nel passato da Mario Oliverio ignorando tutte le questioni urbanistiche ed estetiche connesse alla infrastrutturazione».
«Giova ricordare – proseguono – che la delibera di indirizzo approvata nella passata consiliatura prevedeva la costruzione del nuovo nosocomio dall’attuale padiglione di malattie infettive sino al Mariano Santo. Un progetto che partiva dalla riqualificazione del vecchio plesso dell’Annunziata, adibito a parco della salute, a ricettività degli studenti e alla presenza dei laboratori di base, con una collaborazione fattiva con l’Unical».
«Nell’attuale padiglione di malattie infettive – ricordano – era prevista la costruzione del dipartimento di emergenza. La visione complessiva e straordinaria del sindaco Occhiuto legava la riqualificazione dell’Annunziata e la realizzazione dei plessi ospedalieri allo svincolo autostradale a sud e al corridoio preferenziale, dall’attuale uscita di Cosenza sino al nosocomio».
«La prima, sostanziale differenza tra i due progetti – affermano ancora i consiglieri d’opposizione – è funzionale ma anche estetica, con una valorizzazione del bello legata a un’architettura tradizionale che è patrimonio culturale italiano. Non indifferente anche le conseguenze positive che il progetto nell’area a Sud avrebbe sul centro storico, già interessato da un finanziamento concesso dalla giunta regionale per un ospedale di comunità».
«Con la scelta di Vaglio Lise, invece – ritengono – la desertificazione ulteriore della zona sud di Cosenza e del centro storico, aggravata dalla delocalizzazione di uffici strategici, sarebbe tristemente inevitabile. Tale scelta è difforme rispetto a tutti i criteri di espansione complementare che dovrebbero necessariamente accompagnare l’ideazione di una grande opera pubblica».
«Ancora più inconcepibile – affermano ancora – è il metodo scelto dalla maggioranza comunale, senza alcuna concertazione con i comuni dell’area urbana, con un sistema universitario prestigioso, con gli ordini professionali. L’enunciazione di Vaglio Lise (laddove il nuovo Sindaco vorrebbe allocare anche un termovalorizzatore e laddove sembrerebbe già prevista la realizzazione di una grande struttura sanitaria privata) conferma l’isolamento della città rispetto al suo hinterland e la perdita conseguenziale di prestigio e credibilità».
«Cosenza sperimenta, purtroppo – concludono i consiglieri comunali d’opposizione – l’ennesima regressione culturale e politica e perde il ruolo vocazionale di guida e di capoluogo con un orientamento autoritario e non autorevole che rischia di far tramontare l’ipotesi del nuovo Ospedale e della grande città. Come gruppi di opposizione, continueremo a lavorare sulle basi di progetti fattibili e caratterizzati da quella visione del bello e della funzionalità che hanno portato la città, nel decennio precedente, a essere punto di riferimento dell’intero Meridione».
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