LAMEZIA TERME «In un noto locale cittadino i soci del Rotary Club di Lamezia Terme – si legge in una nota – si sono riuniti per dar vita ad una serata benefica a favore dell’Ucraina, Paese devastato dalla cruenta offensiva russa, e per promuovere i programmi della Rotary Foundation. In questi mesi, infatti, – continua la nota – tutti i distretti del Rotary e i governatori si stanno attivando per raccogliere fondi. Inoltre, sono stati aperti dei canali per ricevere donazioni al fine di venire in aiuto (con trasporti, alloggi, cibo e assistenza medica) ai rifugiati di guerra che arrivano dall’Ucraina. Anziani, donne e bambini in particolare, vittime di una guerra assurda e incomprensibile che in poco più di due mesi ha quasi distrutto un’intera nazione, tenendo col fiato sospeso il mondo intero.
Il presidente lametino del club service, Domenico Miceli, davanti ad un numeroso pubblico e ad una nutrita rappresentanza di soci, ha introdotto i lavori centrando l’attenzione sui programmi e le attività della Fondazione, riguardanti soprattutto ‘l’emergenza Ucraina’. Il professor Felice Iannazzo, in qualità di presidente della commissione della Rotary Foundation del club lametino, ha illustrato ampiamente le attività umanitarie e di servizio realizzate nel corso degli anni a favore dei popoli più bisognosi, da un capo all’altro del pianeta.
Nel corso del dibattito è stato ribadito che la Fondazione non ha scopo di lucro e che è sostenuta dai contributi dei rotariani e degli amici del Rotary. Con i finanziamenti ottenuti sotto forma di aiuti umanitari e di donazioni, la Fondazione progetta interventi che danno priorità alla salute, all’educazione nel campo sanitario, al trattamento di malattie, alla rieducazione. La priorità è la lotta alla fame ancora troppo diffusa in molti Paesi del mondo.
Altro importante obiettivo è il miglioramento qualitativo e quantitativo relativo alla produzione degli alimenti; e, ancora, l’ottimizzazione di progetti inerenti lo sviluppo e la formazione sociale. Tanti gli interventi effettuati anche per fornire acqua potabile e portare soccorso in casi di calamità naturali e catastrofi in molti Paesi che ancora vivono in condizioni di grave disagio economico e sociale.
Il prof. Iannazzo ha ricordato i programmi educativi e culturali, che permettono soggiorni di studio e di perfezionamento all’estero. Come, ad esempio, i centri di studio per la pace. Il relatore ha sottolineato che ogni anno vengono offerte 50 borse di studio (biennali) e 80 borse di studio (triennali) a studenti promettenti, giovani a cui viene offerto un importante incentivo per avviare un percorso di formazione professionale solido e costruttivo.
La Fondazione finanzia progetti elaborati dai distretti e dai club Rotary e, naturalmente, anche a Lamezia Terme sono state realizzate opere con la partecipazione di contributi da parte della Fondazione.
Durante il dibattito è stato evidenziato che la Rotary Foundation ha ottenuto la maggiore visibilità con il programma Polio Plus, iniziato nel 1985, finalizzato a debellare la poliomielite, un vero flagello per l’umanità. Questo programma rappresenta la più ambiziosa iniziativa sanitaria che sia mai stata intrapresa da una organizzazione privata. Sono oltre tre milioni i bambini vaccinati per un impegno economico del Rotary pari a due miliardi di dollari. Un programma, la Polio Plus, portato avanti con l’Organizzazione mondiale della sanità e con altri enti governativi.
Successivamente, a supporto degli interventi, è stato proiettato un filmato con le immagini di alcune nazioni straniere dove le popolazioni ricevono gli aiuti dei club service rotariani.
Ha concluso i lavori – chiude la nota – il delegato del governatore, Manlio Paonessa, il quale ha ribadito l’impegno umanitario della Fondazione. Inoltre, il delegato si è complimentato per l’ottima riuscita della serata ed ha ringraziato i soci per la raccolta fondi realizzata a favore degli ucraini, rifugiati di guerra».
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