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diario di guerra

Ucraina, Lavrov: «L’Italia è in prima fila contro la Russia»

Il ministro degli Esteri russo: «Alcune dichiarazioni di politici italiani sono andate oltre le norme diplomatiche»

Pubblicato il: 02/05/2022 – 7:50
Ucraina, Lavrov: «L’Italia è in prima fila contro la Russia»

ROMA «L’Italia è in prima fila tra chi promuove sanzioni anti-russe: per noi è stata una sorpresa», ha detto ieri sera Lavrov intervistato a “Zona Bianca” su Rete 4. E sulla questione gas russo: i paesi europei devono pagarlo in rubli perché «hanno rubato» a Mosca le sue riserve valutarie in dollari ed euro, secondo il ministro degli Esteri russo.
Mosca non punta a «rovesciare Zelensky» ma a «che dall’Ucraina non vengano più minacce per la Russia», ha detto Lavrov tornando ad accusare Kiev di servirsi di forze «neonaziste. L’unico modo per riportare la pace è ripristinare la sovranità di Kiev su tutto il Paese», ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Kuleba.
Continueranno oggi le evacuazioni da Mariupol. Un centinaio i civili che ieri hanno lasciato la città. Ce ne potrebbero essere ancora oltre 500 nell’acciaieria Azovstal, secondo i media russi. Sono otto i civili uccisi ieri in bombardamenti russi nelle regioni di Kharkiv e Donetsk. Nella notte esplosioni nella città russa di Belgorod, non lontano dal confine con l’Ucraina. Il capo di stato maggiore russo Gerasimov ha visitato sabato scorso il fronte, secondo i media Usa.
Sono riprese questa mattina alle 7 (le 6 in Italia) le operazioni di evacuazione dei civili da Mariupol: lo ha reso noto il Consiglio comunale della città, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gli autobus partono dal centro commerciale di Port City.

«Politici e media italiani andati oltre»

«Alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4. «L’Italia – ha aggiunto Lavrov – è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa. Eravamo abituati all’idea che l’Italia, grazie alla sua storia, sapesse distinguere il bianco dal nero».
Lavrov ha negato implicitamente che Mosca preveda di dichiarare la fine della guerra in Ucraina in occasione dei festeggiamenti del 9 maggio per la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. «I nostri militari – ha sottolineato – non pianificano le azioni in base a una data. I ritmi dipendono dalle necessità di minimizzare i rischi per la popolazione civile e per i militari russi».
I Paesi europei importatori del gas russo, come l’Italia, devono pagarlo in rubli perché «hanno rubato» a Mosca le sue riserve valutarie in dollari e euro depositate presso le banche europee imponendo un congelamento nell’ambito delle sanzioni. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4.
«Voi pagherete comunque nella valuta prevista dai contratti – ha aggiunto – ma le forniture verranno considerate pagate quando queste somme saranno state convertite in rubli, che non possono essere rubati. Per gli acquirenti non cambierà nulla, pagheranno stesse somme previste dai contratti».
«Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche». Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere «denazificato». Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze «neonaziste» come il battaglione Azov. «Gente – ha affermato – che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf».

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