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Due morti nello sbarco di Siderno. I soccorritori: «Noi sempre presenti, ma non siamo mai pronti a eventi così estremi»

L’angoscia della presidente della Croce Rossa. «Da qui a ottobre ogni giorno potrebbe essere così» – FOTO e VIDEO

Pubblicato il: 06/05/2022 – 18:24
di Mariateresa Ripolo
Due morti nello sbarco di Siderno. I soccorritori: «Noi sempre presenti, ma non siamo mai pronti a eventi così estremi»

SIDERNO «Erano davvero giovani e uno di loro aveva dei bellissimi occhi azzurri». È il racconto commosso di Concetta Gioffrè, presidente della Croce Rossa Italiana-Riviera dei Gelsomini. Alle scene di disperazione dei migranti che sbarcano sulle coste della Locride – nonostante siano stati numerosi soprattutto nel corso degli ultimi anni – non ci si abitua mai. Ma è ancora più tragico il bilancio dello sbarco avvenuto questa mattina: sono due le persone morte e recuperate in mare a Siderno. «Non ci era mai accaduto – continua Gioffrè – di dover soccorrere delle persone che hanno perso la vita. Siamo sempre presenti, ma non siamo mai pronti a questi eventi così estremi. È stato un brutto momento». 

Difficili i soccorsi a causa del maltempo 

Gli occhi di cui ci racconta Gioffrè potrebbero essere quelli di uno degli scafisti che hanno condotto l’imbarcazione dalla Turchia e che si è arenata sulla spiaggia di Siderno questa mattina, andando a sbattere violentemente contro il pontile. Saranno gli inquirenti ad accertare le dinamiche di quanto accaduto. A bordo della barca a vela viaggiavano altre 109 persone, che dopo l’identificazione sono state portate a Siderno Superiore per essere ospitate in una struttura, una ex scuola, messa a disposizione dall’amministrazione comunale. Migranti provenienti da Iraq, Iran, Afghanistan, Pakistan. Sono arrivati stremati sulle coste della Locride, dopo un viaggio durato circa cinque giorni in balia delle onde altissime. Tra loro anche dodici donne e circa dieci minori non accompagnati. Qualcuno, in attesa di essere visitato, utilizza una mascherina chirurgica come benda per tamponare le ferite riportate durante il violento impatto. Coperte, vestiti asciutti, cibo e acqua: a soccorrere i migranti, i volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, sempre in prima linea durante gli sbarchi. 

Il maltempo ha reso difficile il lavoro dei soccorritori: le ricerca di eventuali dispersi è continuata per ore con la motovedetta della Guardia Costiera in acqua e l’elicottero della Polizia. Mentre il mare in tempesta ha impedito, in un primo momento, alla squadra dei vigili del fuoco di salire sull’imbarcazione per ispezionarla. Sul posto anche i Carabinieri. 

Dalla Turchia alla Locride: è ancora emergenza sbarchi

La rotta turca è quella che ha condotto sulle coste della Locride, soprattutto negli ultimi mesi, un numero da record di migranti. Nel Porto delle Grazie di Roccella Jonica sono giunte centinaia di persone, la macchina dei soccorsi si era trovata a dover affrontare anche tre sbarchi al giorno. Un numero talmente elevato da aver spinto il sindaco Vittorio Zito a richiedere un intervento urgente da parte della Prefettura di Reggio Calabria e del Ministero dell’Interno.

«Da qui a ottobre ogni giorno potrebbe essere così»

«Pochi giorni fa sono andati via altri 90 migranti che avevamo ospitato dando una mano a Roccella e, purtroppo, da qui ad ottobre la prefettura ci ha allertati che ogni giorno potrebbe essere così», afferma ai nostri microfoni il sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni. Martedì si terrà un incontro tra il Prefetto Massimo Mariani e i sindaci dei Comuni della Locride: «Bisogna essere pronti – spiega il primo cittadino – ad affrontare attrezzati questo tipo di emergenza».

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