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La riflessione

«Catanzaro ha bisogno di una “rivoluzione” del sistema politico»

Ho letto una citazione che induce alla riflessione il cui autore è uno studente universitario, di cui non conosco il nome, al quale vanno elogi e complimenti. La sintesi: la democrazia è il potere…

Pubblicato il: 09/05/2022 – 9:30
di Franco Scrima*
«Catanzaro ha bisogno di una “rivoluzione” del sistema politico»

Ho letto una citazione che induce alla riflessione il cui autore è uno studente universitario, di cui non conosco il nome, al quale vanno elogi e complimenti. La sintesi: la democrazia è il potere del popolo sul popolo. Il giovane ha messo a fuoco cosa sono i diritti e cosa sono i doveri, cioè i due valori fondamentali su cui si basa la Costituzione del nostro Paese. E, detto per inciso, se la leggessimo di tanto in tanto anche solo per rinfrescarci la memoria, forse saremmo più accomodanti nei rapporti, quasi sempre tesi, con gli amministratori secondo i doveri che ciascuno dovrebbe avere verso l’ente pubblico e viceversa.   
Secondo lo studente, una buona Amministrazione comunale si dovrebbe fare carico dell’obbligo, spesso trascurato, definito “Amministrazione trasparente”, in base al quale i comuni dovrebbero essere attrezzati per consentire ai cittadini di consultare le informazioni che riguardano l’organizzazione e le attività dell’ente. E’ il modo per incentivare la partecipazione, soprattutto per quanto riguarda i servizi resi o che dovrebbero essere resi e che servono a prevenire fenomeni collaterali, sia attraverso la promozione delle attività sia sottoponendo le fasi gestionali dell’Amministrazione al controllo dei cittadini; condizioni riassumibili dalle attività della segreteria generale, degli Affari Legali e del Contenzioso in osservanza al diritto di ciascuno di essere informato circa l’attività svolta dal proprio Comune di residenza.
Si tratta di un sistema che consente di conoscere cosa fa l’amministrazione comunale, a cominciare dal lavoro di pianificazione del territorio fino ai provvedimenti urgenti che si intendono adottare, ma anche riguardo ai servizi erogati o ancora da rendere, per concludere con il bilancio dell’ente.
Portare a conoscenza della cittadinanza i servizi, i bilanci e le altre attività significa rendere un doveroso contributo, attraverso il quale partecipare ad ogni fase del ciclo gestionale dell’Ente; inteso come un bene per la collettività.
Ammetto con piacere di avere constatato che Catanzaro è tra quei comuni che sono in regola con la normativa.
Tutta questa premessa ha un nome, si chiama “amministrazione trasparente” che ciascun cittadino può consultare senza necessità di essere identificato. È un sistema tra amministrazione e amministrati che innesta un rapporto quasi collaborativo, sicuramente attivo e partecipativo.  
Grazie al pluralismo che ha pervaso tutti gli ambiti della vita quotidiana, il rapporto tra amministrazione e cittadinanza deve servire perché la società non sia più chiusa ma, al contrario, affronti i problemi in maniera attiva. Si spera che ciò avvenga anche a Catanzaro, in modo che sia possibile verificare il buon lavoro dell’ente e, dunque, una più forte motivazione dei cittadini, il cui fine riguarda il corretto funzionamento dell’amministrazione comunale.
Catanzaro si avvia a grandi passi verso il rinnovo dell’Ente comunale. Si voterà tra alcune settimane; e sarebbe un bene per tutti se la nuova classe dirigente decidesse di aggiungere al sistema informativo anche i programmi che si intendono realizzare con l’inclusione dei miglioramenti sociali per rendere più accogliente la Città e più efficienti i servizi.
Considerando proprio i possibili cambiamenti dell’architettura delle autonomie locali, l’Anci in questi anni ha promosso e difeso le peculiarità e i diritti dei territori in merito all’autonomia istituzionale e alla possibilità di disporre di adeguate risorse per pianificare i servizi e lo sviluppo. In questa logica vanno proposte le riforme, le innovazioni, i cambiamenti gestionali e organizzativi perché sia reso meno burocratico e diseconomico il rapporto tra chi amministra e gli amministrati. Ecco perché è importante la figura del Sindaco che non può essere scelto per amicizia o simpatia, ma attraverso una valutazione seria delle sue capacità e per la sua preparazione culturale. Tra queste prerogative rientra anche la scelta degli assessori i quali concorrono a soddisfare i bisogni della collettività, curano gli interessi della Città e ne promuovono lo sviluppo. È bene ricordare, pertanto, i compiti demandati alla Giunta comunale: essi vanno dall’assistenza sociale, al trasporto urbano; dall’assistenza scolastica, a quella degli asili nido, dei piani regolatori, dell’organizzazione di fiere e mercati, degli orari degli esercizi commerciali, del funzionamento dei servizi, della coesione sociale che elimina le disuguaglianze, fino al miglioramento delle condizioni ambientali.
Si capisce, così, quanto sia importante la scelta del sindaco e degli assessori, ma anche quella dell’intero apparato comunale eleggibile perché avvenga tenendo conto delle competenze di ciascuno candidato. Mai dare una preferenza ad un nominativo solo perché ci è stato suggerito da un amico; al di là delle referenze di ciascuno e di come si presenta, è opportuno capire cosa c’è dentro l’abito che indossa. La scelta degli amministratori andrebbe considerata alla stregua di un investimento: va fatta con responsabilità. Sarebbe sufficiente per rendere più strette le maglie del “setaccio” attraverso cui vanno fatti passare i nominativi da votare, poiché Catanzaro ha bisogno di una “rivoluzione” del sistema politico!
*giornalista

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