CATANZARO «Selezionati i due progetti di alcune scuole calabresi che rappresenteranno la regione alla fase finale del concorso “Macroscuola”, una gara di idee – si legge in una nota – promossa a livello nazionale dai Giovani dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili che ogni anno vede la partecipazione, su specifici temi legati all’edilizia, di numerose scuole secondarie di primo grado di tutta Italia. Si tratta dei progetti “La piazza narrante” proposto dalla classe 2°A dell’Istituto Comprensivo di Morano-Saracena nel Cosentino e “L’Agorà” realizzato dalla 2 F dell’Istituto Comprensivo “Pascoli-Aldisio” di Catanzaro.
In occasione della giornata regionale di illustrazione dei progetti – continua la nota – che si è tenuta presso la sede dell’Ance a Catanzaro, sono intervenuti tra gli altri i presidenti dei giovani di Ance Calabria Carlo Barberio, dei Giovani di Ance Cosenza Marco Curti (che è anche Coordinatore nazionale di Ance Giovani per la macro area Sud) e dei Giovani di Ance Catanzaro Giuseppe Catizone, insieme al Direttore di Ance Calabria Luigi Leone. Gli studenti, chiamati ad elaborare una proposta sul tema “Progetta l’agorà del futuro”, si sono cimentati nella progettazione di diversi spazi urbani partendo dal centro nevralgico delle proprie città, ossia dalle piazze, che fin dai tempi antichi hanno rappresentato la sintesi dei cambiamenti in atto e che nella nostra regione sono il simbolo dell’identità storica e culturale della città e dei suoi cittadini.
“L’attenzione degli studenti – ha sottolineato il presidente dei giovani di Ance Calabria Carlo Barberio – è stata rivolta agli spazi esterni alla propria abitazione, con l’obiettivo di essere ripensati non solo in ottica post-pandemica, ma anche sociale. Questa iniziativa ha messo a frutto la creatività dei nostri ragazzi, che hanno così sperimentato modalità adulte e consapevoli di progettazione e visione del futuro. Il lungo periodo di emergenza sanitaria ha dimostrato quanto il miglioramento della capacità di gestione degli spazi urbani sia divenuto non più rinviabile”.
“Imparare fin da giovanissimi a pensare e progettare gli spazi comuni – ha dichiarato il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante – significa crescere con uno sviluppato senso civico. Sono molto soddisfatto dei risultati di questa bella esperienza perché da un lato arricchisce il bagaglio culturale dei ragazzi, dall’altro li aiuta a diventare cittadini più rispettosi del bene comune”. I progetti proposti nell’ambito di “Macroscuola”, oltre che dell’aspetto ambientale, hanno tenuto conto della sostenibilità anche a livello sociale delle piazze – conclude la nota – consentendo di poterle fruire per le attività sportive, e comunque per tutte quelle attività del tempo libero che all’aria aperta possono essere svolte con maggiore sicurezza, permettendo, inoltre, ai cittadini che non possiedono terrazzi, balconi o aree esterne, di poter godere di spazi all’aperto belli, accoglienti, aggreganti e all’insegna del verde».
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