CORIGLIANO ROSSANO Sono stati tutti condannati gli imputati che hanno fatto ricorso al rito abbreviato o al patteggiamento, nell’ambito del processo denominato “Portofino”, l’omonima operazione antidroga messa a segno dal commissariato di polizia di Corigliano Rossano, diretto dal vicequestore aggiunto, Cataldo Pignataro.
L’inchiesta (qui la notizia) aveva scoperchiato l’attività di traffico di stupefacenti nelle tre piazze di Corigliano Rossano, piazzetta Portofino a Schiavonea, piazza “Salotto” allo scalo di Corigliano e piazza Bernardino Le Fosse a Rossano bassa. Fulcro delle indagini proprio la frequentatissima piazzetta Portofino, che ha ribattezzato l’operazione, portata a termine il 25 settembre 2021.
Il gup del tribunale di Castrovillari, Simone Salerno, ha quindi inflitto sette condanne a quanti hanno optato per il rito abbreviato, tra le quattordici persone coinvolte nell’inchiesta. Un’ottava condanna è stata emessa per patteggiamento.
Mario Filadoro, 3 anni e 4 mesi
Giovanni Scura, 1 anno
Giuseppe De Patto, 2 anni
Pierluigi Filadoro 4 anni
Gianluca Abate 4 anni
Pasquale Aquino, 3 anni
Vincenzo Aquino, 4 anni e 10 mesi
Amedeo Ionfrida, 43 anni, (pena patteggiata) 2 anni e tre mesi
Vincenzo Aquino e Gianluca Abate sono stati assolti da alcuni capi di imputazione. Il primo è il figlio di Pasquale Aquino, il 57enne ucciso a colpi di pistola lo scorso 3 maggio davanti all’uscio di casa a Schiavonea. (lu. la.)
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