«Stiamo attenti ancora di più, stringiamo i denti, andiamo avanti, non c’è alternativa». Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri intervistato da Buongiorno Regione del Tg3 Calabria a Locri, a margine di un’iniziativa sui temi della legalità, con riferimento alla notizia di un nuovo progetto di attentato ai suoi danni sventato, e al rafforzamento delle misure per la sua sicurezza. «Il mio impegno professionale sarà lo stesso. Assolutamente. Sono in magistratura dal 1986, dal 1989 – ricorda poi Gratteri – è cambiata la mia vita quotidiana, per motivi di sicurezza, ci sono sempre stati alti e bassi, comunque un crescendo, non è questo che mi ferma, andiamo avanti». Con riferimento alla nomina del nuovo procuratore della Dna, per la quale era in corsa ma ricaduta poi su Giovanni Melillo, Gratteri afferma: «Sono scelte, ognuno è libero di scegliere quello che vuole, siamo in democrazia, ognuno vota in base – mi auguro – alla propria coscienza e alla propria preparazione e cultura. Sicuramente dal loro punto di vista è stata la scelta migliore». Infine, un omaggio alle figure di Falcone e Borsellino: «È fondamentale capire cosa hanno fatto questi grandi uomini, l’eredità morale che hanno lasciato – spiega Gratteri – è un dono incommensurabile che noi dobbiamo coltivare, soprattutto dobbiamo spiegare ai giovani quale grande senso dello Stato hanno avuto».
x
x