COSENZA Il Pubblico Ministero Emanuela Greco ha informato sedici persone della conclusione delle indagini preliminari nei loro confronti in relazione all’incidente mortale del dicembre 2019 occorso lungo la A2 al giovane 19enne di Conflenti, Mattia Albace. Gli indagati «per colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale cagionavano la morte di Albace , determinata dalle gravissime lesioni – politrauma da schiacciamento – riportate a seguito dell’incidente stradale». Il giovane procedeva – a bordo di una Fiat Panda di colore grigio, ad una velocità di circa 100 Km/h. In particolare, mentre transitava sul Viadotto San Martino «con manto stradale bagnato e particolarmente scivoloso, sulla corsia di destra (nonostante la sua recente realizzazione), perdeva il controllo dell’autovettura andandosi a schiantare contro la parte posteriore dell’autocarro Fiat Ducato parcheggiato in prossimità del margine sinistro della carreggiata all’interno dell’area del cantiere stradale relativo ai lavori di manutenzione per il ripristino dei danni derivanti da incidenti».
Luigi Mupo, Venturino Veltri, Alessandro Perri, Antonio Procopio, Sandro Assunto, Massimo Mastroianni, Antonio Armentano, Raffaele Frassetti, Remo La Manna, Giuseppe Loria, Salvatore Rizzuto, Antonio Mangiola, Guido Guigli, Francesco Guigli, Gianluca Fiore e Stradeil Srl. (f. b.)
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