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Diario di guerra

Draghi incontra Biden: «Putin pensava di dividerci»

Vertice a Washington tra il premier italiano ed il presidente Usa: uniti nel condannare l’invasione dell’Ucraina

Pubblicato il: 11/05/2022 – 0:45
Draghi incontra Biden: «Putin pensava di dividerci»

KIEV In Ucraina il conflitto è entrato nel suo 76esimo giorno e l’offensiva russa continua a concentrarsi sul sud e sull’est dell’Ucraina e in particolare su Odessa, colpita ancora ieri sera da una serie di raid missilistici con almeno un morto e cinque feriti. Ieri il presidente russo, Vladimir Putin nel corso delle celebrazioni del Giorno della Vittoria, a Mosca, ha rivendicato la natura “preventiva” dell’attacco all’Ucraina. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, lo paragona a Hitler e assicura che «perderà tutto».

Draghi incontra Biden: «Putin pensava di dividerci»

«Putin pensava di dividerci, ha fallito». Così Draghi nel colloquio con Joe Biden durato circa un’ora e mezza. «La guerra in Ucraina porterà dei cambiamenti massicci in Europa». «Siamo uniti nel condannare l’invasione dell’Ucraina, uniti nelle sanzioni e nell’aiutare l’Ucraina come ci ha chiesto il presidente Zelensky», ha detto ancora Draghi. «Le nostre nazioni sono unite in modo forte e la guerra in Ucraina le ha ulteriormente rafforzato l’unione». «In Italia e in Europa le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza, di questa macelleria. Le persone pensano che cosa possiamo fare per portare la pace», ha aggiunto Draghi.
All’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il premier Mario Draghi erano presenti, tra gli altri, per parte italiana l’ambasciatrice a Washington Mariangela Zappia, il consigliere diplomatico Luigi Mattiolo, quello militare il generale Luigi De Leverano e quello economico Francesco Giavazzi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Per parte americana la segretaria al Tesoro Janet Yellen, la vice segretaria del dipartimento di Stato Wendy Sherman e la consigliera della Casa Bianca per gli affari europei Amanda Sloat. Yellen e Draghi si conoscono e stimano da oltre dieci anni e domani sarà proprio la segretaria al Tesoro Usa a consegnare il premio di ‘politico dell’anno’ al presidente del Consiglio all’Atlantic Council.
«C’è una cosa che appezzo di te, il tuo sforzo sin dall’inizio di aver unito la Nato e l’Ue e ci sei riuscito. Era difficile credere che andassero di pari passo, era più probabile che si dividessero ma tu sei riuscito a farle andare all’unisono». Ha detto Joe Biden al premier Mario Draghi nello studio Ovale. «La cooperazione dell’Italia è fondamentale», ha sostenuto. «Un’unione europea forte è nell’interesse degli Usa», ha spiegato.
L’Italia e gli Stati Uniti «hanno una lunga storia di legami condivisi», ha aggiunto il presidente americano sottolineando che negli Usa ci sono «tanti italo-americani fieri delle loro origini».
«Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili», ha aggiunto il presidente del Consiglio.

La Bielorussia schiera le forze speciali al confine con l’Ucraina

La Bielorussia ha schierato forze speciali alle sue frontiere con l’Ucraina, affermando che si tratta di una mobilitazione difensiva a seguito del rafforzamento delle forze armate di Kiev oltre confine. «Nella direzione operativa meridionale, un gruppo di un massimo di 20.000 persone creato dalle forze armate ucraine richiede una nostra risposta. Le forze operative speciali, dispiegate in tre direzioni tattiche, garantiscono la sicurezza della Bielorussia», ha affermato il capo di Stato maggiore delle forze armate bielorusse Viktor Gulevich, citato da Unian.

Corpi di soldati russi in strada su treni frigo

Intanto dalla regione di Kharkiv arriva la testimonianza di decine di cadaveri di militari russi nelle strade. «Troviamo i loro corpi per le strade, nelle case, non sono stati nemmeno sepolti, li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano, non prendono i corpi dei loro soldati. Ciò testimonia ancora una volta la loro etica, i principi e le regole di guerra», ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. Ha poi ricordato che esistono convenzioni e regole internazionali per il trasferimento dei corpi dei caduti. «L’Ucraina non viola questi requisiti e, se ci sono richieste dalla Russia, verranno prese le misure necessarie dai ministeri competenti e dall’Ufficio del Presidente», ha affermato. «Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero», ha poi scritto su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, citando il servizio di Al Jazeera English. «I russi si rifiutano di prenderli, così l’Ucraina potrebbe anche doverli seppellire a spese proprie», aggiunge.

Telefonata Macron-Xi: «Cessate il fuoco urgente»

Il presidente francese Emmanuel Macron ed il presidente cinese Xi Jinping hanno avuto oggi un colloquio telefonico durante il quale i due leader «hanno convenuto sull’urgenza di arrivare ad un cessate il fuoco». È quanto si legge in una nota dell’Eliseo, nella quale si riferisce che Macron e Xi hanno anche discusso del «rischio di crisi alimentare» a causa del blocco dei porti in Ucraina e della «risposta proposta dalla Francia con l’iniziativa Farm (Food and Agriculture Resilience Mission)».

La Casa Bianca: Biden e Draghi parleranno di sanzioni

Il presidente americano Joe Biden e il presidente del Consiglio Mario Draghi parleranno di una «serie di questioni», tra le quali “gli sforzi in atto per far sì che il presidente Putin e la leadership russa rispondano” di quanto sta avvenendo, di come «imporre sanzioni paralizzanti» e «continuare a sostenere gli ucraini nella lotta coraggiosa contro i russi». Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, alla vigilia dell’incontro. I due leader, ha aggiunto, discuteranno della «stretta cooperazione» tra i due Paesi, «della promozione di prosperità economica e sicurezza energetica».

Tre missili ipersonici contro Odessa

Tre missili Kinzhal – i nuovi missili ipersonici della Russia – sono stati sparati ieri sera da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. Lo ha reso noto Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unità russe hanno attaccato ieri la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l’albergo e chi o cosa potesse ospitare. I missili russi hanno colpito Odessa alle 22,30, le strade fortunatamente erano vuote per via del coprifuoco. Il fumo denso e nero ha riempito il centro del porto storico. Nel filmato pubblicato online dall’esercito ucraino si vedono i vigili del fuoco tra le macerie di quelli che erano un centro commerciale e un magazzino.

Trovati 44 corpi di civili a Izyum

I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv, nell’ovest dell’Ucraina. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. « Nella città di Izyum temporaneamente occupata, dalle macerie di un edificio di cinque piani distrutto dagli occupanti nella prima decade di marzo, sono stati trovati i corpi di 44 civili. Questo è un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili», ha detto.

Prosegue l’assalto all’acciaieria. Ancora 100 civili nei rifugi

Le forze russe stanno conducendo «operazioni di assalto» all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. Lo ha detto il Ministero della difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc. Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l’esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno. L’esercito di Kiev sta lavorando ad un piano militare per salvare i combattenti dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha detto l’ex comandante del reggimento Azov Maxim Zhorin in una intervista esclusiva a Canale 24 riportata da Unian, sottolineando che questa via viene seguita in parallelo con i canali diplomatici già aperti. Zhorin ha annunciato i preparativi per l’operazione militare spiegando che vengono sviluppati con la leadership delle forze armate ucraine. Tuttavia, ha spiegato, sarà prima necessario completare l’equipaggiamento militare e il rifornimento delle armi. «Non sono sicuro che attualmente i combattenti che si trovano sul territorio dell’Azovstal abbiano tanto tempo, quindi ci stiamo preparando e lavorando in parallelo in due direzioni: diplomatica e militare per tirarli fuori», ha affermato. L’operazione «potrebbe essere in più fasi raggruppando le unità», ha affermato. Nella Azovstal di Mariupol «oltre ai militari nei rifugi rimangono almeno 100 civili». Lo scrive su Telegram il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. «Tuttavia, ciò non riduce la densità degli attacchi da parte degli occupanti. L’artiglieria pesante e gli aerei hanno continuato a bombardare l’impianto per tutto il giorno. I tentativi di prendere d’assalto il terreno continuano a fallire».

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