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Cisl Medici: «Ancora ritardi dell’Asp di Catanzaro nell’erogazione della premialità 2019»

Accorinti: «I problemi non mancano nell’Azienda sanitaria, atteso da tempo l’incarico per la struttura di programmazione e controllo»

Pubblicato il: 12/05/2022 – 9:15
Cisl Medici: «Ancora ritardi dell’Asp di Catanzaro nell’erogazione della premialità 2019»

CATANZARO «Le disfunzioni e le problematiche contrattuali sono ricorrenti in quasi tutte le Aziende Sanitarie della Regione Calabria e dimostrano una diffusa inadeguatezza gestionale ed una scarsa attenzione verso i diritti del personale ed il rispetto delle regole. Non fa eccezione l’Azienda Sanitaria di Catanzaro – si legge in una nota di Nino Accorinti della federazione Cisl Medici – dove si registra un ritardo inaccettabile, a fronte della situazione emergenziale assistenziale, dell’attribuzione al personale della premialità 2019. La Cisl Medici – continua la nota – ha già diffidato l’Azienda chiedendo le motivazioni e la documentazione necessaria all’applicazione delle norme contrattuali. Infatti, non si può più giustificare il differimento della corresponsione con l’assenza dell’organismo di valutazione o con la lentezza dei lavori dello stesso organismo. Occorre che l’Azienda individui eventuali responsabilità. Peraltro – rimarca Cisl Medici – le difficoltà nelle procedure valutative del personale potrebbero essere originate dall’assenza da oltre due anni del dirigente della Struttura programmazione e controllo che dopo il pensionamento del titolare è ancora priva di un responsabile. Cosa si cela nella mancata attribuzione dell’incarico da parte dell’attuale Commissario straordinario? Disfunzioni nel sistema valutativo si sono registrate anche per la premialità 2018 che non è stata attribuita a diversi dirigenti. Sul punto la direzione aziendale ritarda a dare seguito alla richiesta sindacale di trasparenza sulle procedure adottate. Ma le incoerenze non finiscono qui! L’attuale management non procede, da diversi mesi, all’assegnazione degli incarichi di livello superiore giustificando il comportamento con la presenza di una delibera della precedente Commissione prefettizia che blocca questa possibilità. Altro esempio è la mancata applicazione delle norme contrattuali che disciplinano le sanzioni disciplinari e che vengono applicate a secondo la convenienza ed i dirigenti coinvolti nei vari procedimenti, senza dare risposte e motivazioni alle organizzazioni sindacali. Alla luce delle inefficienze diffuse in quasi tutte le Aziende Sanitarie, inclusa l’Asp di Catanzaro, la Cisl medici – conclude la nota – ritiene non più differibile la nomina di management capaci di dirigere le Aziende Sanitarie al miglioramento dell’efficienza del sistema, osservando leggi e regole ed assicurando la qualità delle prestazioni erogate ai cittadini».

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