COSENZA Il Tribunale di Cosenza, riunito in Camera di Consiglio (Paola Lucente Presidente; Francesca Familiari Giudice relatore; Iole Vigna Giudice) si è pronunciato sul riesame proposto dall’avvocato Antonio Quintieri per conto di Salvatore Cipparrone (61 anni) originario di Spezzano della Sila, avverso il decreto di sequestro preventivo dell’omonima impresa individuale emesso dal gip presso il Tribunale di Castrovillari il 18 marzo del 2022.
Il gip presso il tribunale di Castrovillari ha applicato misure cautelari personali e reali a carico di diversi indagati, ravvisando il fumus del reato nel tenore di molteplici conversazioni intercettate, nelle dichiarazioni rese dai lavoratori escussi e dai rilievi effettuati. In riferimento alla posizione di Cipparrone, sono stati sottoposti a sequestro i beni e le quote aziendali dell’impresa individuale a lui riconducibile. Il gip ha ritenuto che la libera disponibilità dell’impresa potesse aggravare o protrarre le conseguenze dei reati ipotizzati e agevolare la commissione di altri reati.
Secondo l’avvocato Quintieri, «la contestazione a carico dell’indagato si riferisce ad un circoscritto e del tutto limitato periodo temporale, coincidente all’incirca con il mese di ottobre 2020 (neppure l’intero mese), e per questo non appare fondato ritenere che l’attività di impresa fosse strutturalmente preordinata alla sistematica commissione del delitto in contestazione». Il Tribunale di Cosenza nell’accogliere il riesame ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip presso il Tribunale di Castrovillari, limitatamente ai beni e alle quote aziendali afferenti l’impresa individuale Cipparrone Salvatore. (f.b.)
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