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il patto

Presentato il protocollo d’intesa, si concretizza il Polo delle Arti di Catanzaro – VIDEO

Ufficializzata la convenzione tra Accademia di Belle arti, Tchaikovsky, Fondazione Politeama e Magna Graecia

Pubblicato il: 12/05/2022 – 15:35
Presentato il protocollo d’intesa, si concretizza il Polo delle Arti di Catanzaro – VIDEO

CATANZARO Si concretizza il “Polo mediterraneo delle Arti della Calabria”: al Comune di Catanzaro è stato presentato il protocollo d’intesa tra l’Accademia di Belle arti, il Conservatorio Tchaikovsky, la Fondazione Politeama e l’università Magna Graecia. Uno step importante, quello suggellato oggi a Palazzo De Nobili perché il progetto ora diventa anche sostanza, candidando Catanzaro a diventare punto di riferimento sul piano culturale in ambito regionale grazie a questa rete di collaborazione tra le istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale attive sul territorio. Con la sigla del protocollo d’intesa per il Polo delle Arti ora Catanzaro si presenterà al Miur come baricentro regionale per la formazione, promozione e produzione in campo artistico, teatrale e musicale.

Abramo: «Conclusione di una grande attività»

«Ci tenevo tanto, perché si tratta della conclusione una grande attività portata avanti sia dalla Fondazione Politeama sia dal Tchaikovsky sia dall’Accademia delle Belle arti sia dal sistema universitario: era giusto metterli insieme e creare questo Polo delle Arti che darà una chance in più sul piano culturale e non solo alla città, soprattutto se uscirà presto il bando del ministero che prevede un polo in ogni regione», commenta il sindaco Sergio Abramo, che non nasconde la soddisfazione di lasciare in eredità il progetto del Polo delle Arti. «Credo – prosegue Abramo – che Catanzaro abbia tutte le carte in regola per giocarsi questa opportunità, avendo strutture importanti e anche il sostegno di tante associazioni private, che faranno parte del polo e anche se non saranno direttamente coinvolte nello Statuto ma saranno concretamente coinvolte nelle attività. Poi avremo un altro risultato, al quale forse non speravamo proprio anche se io ci tenevo tantissimo: dal 1994 non si prevedeva l’apertura in Italia di nuovi Conservatori nei capoluoghi, ma grazie anche all’attività del Tchaikovsky, che poi è stato statalizzato, apriamo il Conservatorio a Catanzaro, che tra l’altro sarà a costo zero per l’amministrazione. In un momento come questo di difficoltà per gli enti locali – spiega Abramo – non era facile individuare queste possibilità che invece noi abbiamo individuato».

Casadonte: «Un progetto per le giovani generazioni»

Per Gianvito Casadonte, sovrintendente della Fondazione Politeama «finalmente la città capoluogo potrà essere con il Polo delle Arti un faro su tutto quello che ci celebrerà in Calabria dedicando all’arte. Il Politeama, il Tchaikovsky, l’Accademia delle Belle arti, tutti insieme a progettare e lavorare formando le nuove generazioni».

Costa: «Rete tra le istituzioni»

Aldo Costa, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, a sua volta osserva: «Da tempo siamo impegnati per costituire il Polo delle Arti, un’ulteriore spinta è stata data con l’arrivo del nuovo direttore dell’Abac Picari. È davvero la possibilità, forse per la prima volta nella storia della regione, di creare una rete tra le istituzioni per mettere in moto un’attività a vari livelli che non è un doppione rispetto alle attività delle varie istituzioni: significa intervenire su aspetti come produzione, formazione, ai master, ad attività che possono andare oltre. Non a caso – specifica Costa – si chiamerà Politecnico Mediterraneo perché la piattaforma calabrese che si apre sul Mediterraneo è una sponda che si apre a nuove collaborazioni anche oltre i confini nazionali, come i Paesi Arabi o i paesi dell’Europa che si affacciano sul Mediterraneo, come Spagna e Grecia. Finora a livello nazionale c’è stata un po’ di disattenzione su questi temi: io ho incontrato il ministro Messa e abbiamo ragionato per cercare di fare anche in Calabria un laboratorio in cui sperimentare forme nuove di attività che possono avere importanti ricadute».

Arlia: «Uno storico risultato culturale e sociale»

Il Maestro Filippo Arlia, direttore del “Tchaikovsky” che gestirà il Conservatorio, autentico “perno” del Polo delle Arti, sostiene che il protocollo d’intesa «significa tanto per noi ma significa tanto anche per la città, perché è un risultato storico sotto l’aspetto culturale ma anche sociale: i ragazzi infatti potranno godere di un istituto Afam (istituto di alta formazione artistica e musicale), cioè del Conservatorio di musica, nella loro città per potersi formare e fare musica. L’obiettivo è iniziare con l’anno accademico 2022-23. Quanto al Polo delle Arti – sostiene Arlia – è bello che ci sia questa sinergia, che peraltro nella pratica c’è già, basti pensare alla Carmen che abbiamo prodotto al Politeama e che è stata realizzata proprio con questa sinergia, e il risultato è stata un’opera che ha sbalordito tutti».

Gualtieri: «Università ha aderito con convinzione»

Infine, in rappresentanza dell’Università di Catanzaro il notaio Paola Gualtieri, componente del Cda dell’ateneo: «L’Università è presente perché l’Università promuove e diffonde cultura, e il Polo delle Arti significa diffondere la cultura artistica tra i giovani, speriamo non solo della nostra città ma anche della Calabria e di altre regioni. Per questo – conclude Gualtieri – l’Università ha aderito con grande convinzione a questo progetto e intende proseguire attivamente nella realizzazione concreta del Polo delle Arti». (c. a.)

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