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capoluogo verso il voto

Catanzaro, Comitato Fiorita: «Con Donato vincerebbe la Lega». La replica: «Vi arrampicate sugli specchi»

Lo staff del candidato di centrosinistra: «Mancuso ha fugato ogni dubbio, altro che presa di distanza da Salvini»

Pubblicato il: 13/05/2022 – 10:37
Catanzaro, Comitato Fiorita: «Con Donato vincerebbe la Lega». La replica: «Vi arrampicate sugli specchi»

CATANZARO «Io ti ho scelto, io ti eleggo io ti comando. Un merito sicuramente lo ha avuto, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: chiarire il senso della candidatura ‘civica’ del professore Valerio Donato. Nel suo ruvido discorso pronunciato a Botricello, di cui si ha riscontro in un video diventato virale, l’esponente della Lega di Salvini spiega all’uditorio di essere riuscito nell’impresa di candidare, lui rappresentante della destra, un ‘uomo di sinistra’. Rivendicando personalmente tale scelta e sottolineando che con le due sue liste sarà decisivo per l’elezione del professore Donato». E’ quanto si afferma in una nota del Comitato per Nicola Fiorita sindaco. «Altro che presa di distanza da Salvini. Altro che palchi separati. Per la verità – è detto nella nota – dopo le scuse di Donato a Salvini, c’erano pochi dubbi sulla natura della candidatura ‘senza compromessi’. E in ogni caso, ammesso che dubbi potessero esserci, il presidente Mancuso è stato decisivo nel fugarli. Nel suo linguaggio ruvido egli ha detto la limpida e sola verità: Donato è il mio candidato e se vince lui vince la Lega. Più chiaro di così, si muore. Anzi, muore o rischia di morire Catanzaro». Alla nota dei fioritiani replica il Comitato elettorale di Donato. «In vista del precipizio politico ed elettorale che li attende il 12 giugno, al comitato elettorale di Nicola Fiorita non rimane che arrampicarsi sul  binomio ‘comando-ubbidienza’, evidentemente a loro più affine, visto che se a Catanzaro c’è un candidato sindaco imposto da Roma (risultato dell’accordo romano Pd-Cinquestelle), quello non è certo il prof. Valerio Donato. Il quale, per autorevolezza professionale e storia personale, non si fa comandare da Boccia né da nessun altro leader nazionale, ma è occupato esclusivamente a seguire, con la massima autonomia di pensiero e azione e senza alcun timore delle diversità, il percorso intrapreso da Laboratorio civico-politico ‘Rinascita’, sostenuto da dieci liste e nato per fermare il declino della politica catanzarese  e rinvigorire il diritto dei cittadini alla partecipazione delle scelte pubbliche. Della coerenza e linearità di questo movimento di uomini e donne, il prof. Donato è il più rigoroso garante di fronte ai cittadini. Il nostro unico pensiero, adesso e da qui al voto, è parlare ai catanzaresi di problemi e soluzioni, senza infingimenti e spazzatura ideologica. Noi vogliamo cambiare il modo di amministrare la cosa pubblica. E il nostro progetto, che non ha succubi e dominanti, è  aperto a chiunque voglia sedersi dalla parte delle ragioni dei cittadini».

La controreplica del Pd: «Imbarazzanti le affermazioni di Donato a difesa di una candidatura leghista»

«Imbarazzanti le affermazioni del Comitato Donato sindaco a difesa di una candidatura leghista che ha spaccato lo stesso centrodestra». Il Pd di Catanzaro replica alle dichiarazioni del Comitato per Donato sindaco in ordine all’autorevolezza delle candidature in campo e a presunte imposizioni romane. «È proprio la candidatura di Donato, uscito appena qualche mese fa dal centrosinistra per essere adottato dalla Lega, per come ha brillantemente spiegato il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che nasce come frutto di accordi romani. Peraltro – si legge in una nota diffusa dal Pd di Catanzaro – accordi che hanno contribuito alla spaccatura con Fdi che presenterà una candidatura autonoma, proprio in virtù dello scontro nazionale tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per i quali Catanzaro rappresenta soltanto una piccola parte del campo di battaglia in cui si stanno affrontando, per avere la leadership della coalizione». «Farebbe bene il Comitato Donato a guardare alle divisioni e alle spaccature interne ad una coalizione, da cui ha visto prendere le distanze anche l’ex sindaco di Catanzaro, che sempre del centrodestra fa parte e anche di quel “declino politico” di cui parlano Lega e Fi, come se ad amministrare il capoluogo fino ad oggi fosse stata una coalizione diversa dalla loro». «Il nostro progetto invece nasce dal basso e Nicola Fiorita è una personalità autorevole e competente, nonché il candidato ideale per un progetto di autentica rinascita e di sviluppo per Catanzaro. Un progetto politico che non ha nessun padre o padrone, ma è figlio delle aspirazioni di una Comunità democratica che ha a cuore soltanto il futuro della nostra città»

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