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«Politiche gestionali altalenanti» causa Covid, il disavanzo dell’Annunziata si impenna e sfiora i 16 milioni

I numeri (e le dinamiche) del bilancio d’esercizio 2021 dell’azienda ospedaliera di Cosenza. Si attendono segnali dal commissario della sanità

Pubblicato il: 16/05/2022 – 18:33
«Politiche gestionali altalenanti» causa Covid, il disavanzo dell’Annunziata si impenna e sfiora i 16 milioni

COSENZA Un disavanzo in aumento ma giustificato dall’emergenza Covid 19. L’azienda ospedaliera di Cosenza ha chiuso il conto economico 2021 con una perdita di 15,75 milioni: il dato emerge dal bilancio d’esercizio 2021 approvato nei giorni scorsi. L’ultima perdita d’esercizio è più alta di quella dell’anno precedente, che si era attestato a -3,6 milioni.
Ma per il commissario straordinario dell’Ao cosentina, Isabella Mastrobuono, l’aumento del disavanzo ha un motivo ben preciso: «Tale perdita (i 15,75 milioni, ndr) scaturisce – scrive la Mastrobuono nella relazione allegata al bilancio d’esercizio 2021 – da politiche gestionali altalenanti a causa dell’emergenza Covid i cui costi di gestione non hanno valorizzato un aumento della produzione in quanto si è dovuto garantire l’emergenza medica a scapito della attività medica e chirurgica in elezione. La Regione nella valorizzazione della produzione non ha tenuto conto del nuovo sistema di tariffazione per le prestazioni Covid. Una diversa rideterminazione tariffaria e il rimborso delle somme anticipate per il Covid da parte del commissario ad acta sicuramente coprirà la perdita d’esercizio. L’ospedale è rimasto ad assicurare l’attività emergenziale non essendoci altre alternative a livello di assistenza territoriale. Durante il periodo Covid sono state comunque assicurate non solo le emergenze ma anche le normali attività elettive legate alle reti tempo dipendenti. Infine, nel corso del 2021, nonostante l’emergenza Covid, l’azienda è riuscita ad incrementare le attività ambulatoriali al fine di poter soddisfare le richieste della popolazione».
La relazione è anche una “fotografia” di una situazione comunque difficile a livello gestionale all’Annunziata di Cosenza, visto che – si legge ancora nella relazione della Mastrobuono – a esempio «i posti letto attivati sono di gran lunga inferiori in relazione alla effettiva domanda di assistenza alla quale questa Ao dovrà dare risposta» e che «l’esercizio 2021 è stato caratterizzato dal fatto emergenziale che ha contribuito a non effettuare una corretta politica del personale, tant’è che le assunzioni effettuate non hanno neppure coperto il turnover con seri pregiudizi all’attività assistenziale. Si resta in attesa dell’autorizzazione formale del commissario regionale alla sanità al rimborso delle spese Covid sostenute da questa azienda ospedaliera nonché all’autorizzazione formale del ripiano delle perdite degli esercizi 2019 e 2020».
Ma si guarda anche in prospettiva: «Nei primi mesi dell’esercizio 2022 – scrive ancora il commissario dell’azienda ospedaliera di Cosenza – si è continuato a dare impulso ad un’attività di programmazione al fine di procedere ad avviare nuove politiche del personale e a riprendere gli investimenti in parte rallentati nel corso dell’esercizio appena trascorso. Per ciò che concerne le politiche del personale si è stabilito di avviare le procedure concorsuali e l’assunzione di figure mediche e di supporto». (c.a.)

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