CATANZARO Nelle prime ore della giornata, nella provincia di Vibo Valentia, in Lombardia e nel Lazio, il Nucleo Investigativo di Vibo Valentia e il ROS hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su conforme richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri, a carico di undici soggetti condannati lo scorso 6 novembre 2021 nel giudizio con rito abbreviato nell’ambito del processo “Rinascita-Scott” per associazione di stampo mafioso e altre fattispecie delittuose aggravate dal metodo mafioso, a pene detentive fra 12 e 20 anni di reclusione.
La misura, richiesta dall’Autorità giudiziaria inquirente, scaturisce da una nuova valutazione, a seguito della condanna, del pericolo di fuga e del rischio di reiterazione del reato.
Destinatari misura coercitiva erano tutti in libertà a causa dell’annullamento della misura cautelare iniziale eseguita nei loro confronti il 19 dicembre 2019 operato dal Tribunale della Libertà e Corte di Cassazione che, a suo tempo, avevano ravvisato l’insussistenza di esigenze cautelari.
Tra gli arrestati figurano:
Serafino Alessandria, 27 anni (14 anni e 8 mesi)
Vincenzo Orecchio, 27 anni (13 anni e 4 mesi)
Gregorio Giofrè, 59 anni (13 anni e 4 mesi)
Andrea Prestanicola, 36 anni (12 anni e 4 mesi)
Vincenzo Mantella, 36 anni (12 anni)
Michele Manco, 34 anni (12 anni)
Giuseppe Scriva, 62 anni (12 anni)
Antonio Patania, 33 anni (12 anni)
Salvatore Morgese, 59 anni (10 anni)
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