COSENZA Udienza dinanzi al gup del Tribunale di Cosenza, Claudia Pignitore, questa mattina per gli indagati nell’inchiesta “Cerchio Magico”, condotta dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza con il supporto della Compagnia di Castrovillari. Il pm titolare dell’indagine, Giuseppe Cozzolino, ha chiesto il rinvio a giudizio per nove tra dirigenti e funzionari della Soprintendenza Abap di Cosenza e costruttori. L’inchiesta, partita nell’agosto del 2017, ipotizza l’esistenza di irregolarità nelle procedure di somma urgenza con riferimento a vari appalti pubblici nel settore dei beni culturali.
Nel corso dell’odierna udienza, dinanzi al gup, è stata esaurita una questione preliminare rappresentata dall’avvocato Bossio sulla inutilizzabilità delle intercettazioni e sull’asserita competenza territoriale di Cosenza a favore di Catanzaro: entrambe le questioni sono state respinte. Hanno discusso per la posizione dei rispettivi assistiti, gli avvocati Francesco Tenuta e Maria Settino per la posizione di Rossana Baccari, l’avvocato Annetta in difesa di Francesco Dodaro e l’avvocato Emilio Lavornia per Mario Pagano. Nel collegio difensivo anche gli avvocati Franz e Mattia Caruso. Le altre posizioni saranno discusse nella prossima udienza. Alcuni degli indagati potrebbero scegliere di essere giudicati con riti alternativi. Il pm Cozzolino ha ribadito nuovamente la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati.
Sono nove le persone indagate: Francesco Conforti, Oscar Nicola Covello, Giuseppe Miccoli, Ippolito De Paola, Costantina Felicetti, Mario Pagano, Francesco Dodaro, Rossana Baccari, Lino Manna. (f. b.)
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