CATANZARO Tutta colpa delle amministrative. Quelle di Catanzaro, in particolare, sottraggono a Calabria Etica il suo ultimo commissario liquidatore, Valerio Donato, prolungando una procedura amministrativa che si trascina da anni senza che la fondazione sia riuscita ad arrivare alla chiusura disposta dalla Regione ormai 7 anni fa. Donato, a dire il vero, ha minacciato più volte di lasciare l’incarico. Adesso, con la campagna elettorale davanti, la minaccia si è trasformata in una comunicazione formale e il docente dell’Università Magna Graecia ha abbandonato la fondazione iscritta al novero delle “eterne liquidazioni” della politica calabrese. Come Afor (poi confluita in Calabria Verde), Consorzio Sibari Crati e Corap. Donato era stato nominato nel 2015 dalla giunta di centrosinistra guidata da Mario Oliverio, dopo che un’inchiesta giudiziaria aveva travolto Calabria Etica.
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