COSENZA «Ai miei ex sodali dico: pentitevi». Le dichiarazioni spontanee pronunciate dal pentito Roberto Presta chiudono l’udienza in corso al tribunale di Cosenza relativa al processo scaturito dall’inchiesta “Valle dell’Esaro”. Il collaboratore di giustizia chiede di poter rendere dichiarazioni spontanee e, lettera in mano, si rivolge ai presenti in aula. Ma non solo. Attraverso la dichiarazione conferma la volontà collaborativa.
«Ho iniziato a collaborare per dare un futuro migliore ai miei figli. Le mie condizioni di salute sono precarie ma mi legittimano ancora di più a portare avanti la mia scelta. Voglio lasciare ai miei figli un futuro diverso. La vita da latitante non porta a nulla, coinvolge tutti i familiari non colpevoli. Per questo – continua Presta – rivolgo un appello ai miei ex sodali a cui dico che sono ancora in tempo per compiere una scelta e spero di essere da esempio. Non so quanto tempo mi resta da vivere ma voglio dimostrare che sono cambiato e che intendo proseguire con una nuova strada. Gli anni di galera pesano. Sono a disposizione di questo tribunale per dare il mio contributo a sostegno di fatti relativi ad indagini sia per quanto riguarda la mia persona che quella degli altri». (redazione@corrierecal.it)
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