CALOPEZZATI L’evento di presentazione della Guida Extravergini 2022 di Slow Food a Calopezzati, tenutasi nello scorso weekend, ha rappresentato una giornata di festa per tutti, tra piatti tipici della tradizione, laboratori, incontri con i produttori, musica e grandi oli di qualità provenienti da tutta la Regione.
E Calopezzati ha ospitato la kermesse con grande accoglienza ed il calore trasmesse dal sindaco, Antonello Edoardo Giudiceandrea, che ha voluto inserire l’evento nell’ambito delle iniziative programmate dall’Amministrazione comunale per rivalorizzazione e rivitalizzazione del borgo.
Oltre 200 gli ospiti accolti nel Convento dei Riformati. La giornata si è aperta con il laboratorio dedicato agli alunni delle scuole elementari dell’istituto comprensivo di Mandatoriccio che con grande entusiasmo si sono avvicinati al mondo dell’olio di qualità, grazie alla maestria dell’assaggiatore Guglielmo Gigliotti. I bambini hanno poi realizzato dei disegni in 3D sul tema dell’olivicoltura. Di seguito si sono aperti i banchi di assaggio e tutti gli ospiti hanno potuto gustare gli olii presenti.
In contemporanea, sotto il vigile sguardo del capo panel Pino Giordano i migliori olii calabresi della guida Slow Food di quest’anno si sono sfidati nella “disfida olearia”, in cui i produttori con campioni anonimi hanno giudicato loro stessi. A vincere quest’anno è stata l’azienda agricola dei fratelli Renzo di Corigliano Rossano; secondi classificato il Frantoio Torchia di Catanzaro; terza l’azienda agricola Pasquale Labonia di Caloveto.
Successivamente è stato aperto il momento conviviale in cui gli chef del Biscardino e della Tavernetta hanno presentato i piatti del territorio, utilizzando il fagiolo poverello del Pollino, i piselli fulminanti di Montegiordano, il grano grattato, salumi e formaggi delle aziende Fonsi di Paludi e Forciniti di Cariati, il tutto accompagnato dal pane di Cerchiara del panificio Mauro a dagli olii extravergine presenti alla rassegna. Ad accompagnare le pietanze, i vini Du Cropio, Salvatore Caparra e Maddalena del Casato.
Non poteva mancare la musica e le note dell’organetto e della fisarmonica con in chiusura i classici “scoratedd’” preparati da alcune signore calopezzatesi.
L’evento è stato contrassegnato anche da momenti formativi e tecnici con il responsabile dei presidi Slow Food Calabria, Alberto Carpino ed il responsabile della Guida Extravergini Slow Food, Pino Giordano. A chiudere la kermesse Michelangelo D’Ambrosio, portavoce Comitato esecutivo regionale di Slow Food che ha evidenziato gli sforzi profusi verso la sostenibilità di recupero e tutela della biodiversità che l’associazione ha intrapreso anche nella direzione dell’evento “Terra madre” che si svolgerà a settembre.
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