ROMA «C’è la necessità che la sede Anas del Dipartimento regionale, rimanga a Catanzaro». Lo ha detto la senatrice di Forza Italia, Silvia Vono, al termine dell’incontro avuto nella sede romana di Anas, con il nuovo amministratore delegato dell’Ente, Aldo Isi ed il direttore generale per la progettazione e realizzazione dei lavori, Eutimio Mucilli. Con la senatrice Vono – in rappresentanza della commissione Lavori pubblici e comunicazione – anche il senatore Massimo Mallegni, vicepresidente del partito e capogruppo in commissione.
«Oltre a rimanere a Catanzaro, – afferma Vono – la sede del Dipartimento deve essere adeguata al ruolo delle competenze che detiene al proprio interno; che dia maggiore dignità e valore a chi la dirige, al personale che vi lavora ed al pubblico che, quotidianamente, viene accolto negli uffici. Il pensiero va anche ai tanti amministratori locali con i quali Anas mantiene, da sempre, un rapporto collaborativo. L’attuale sede regionale di Catanzaro necessita di un generale ammodernamento e ristrutturazione su cui sono state predisposte verifiche o, nell’eventualità, di una sede nuova valutando le varie possibilità».
Nel corso dell’incontro è stato posto il punto sulle infrastrutture di competenza dell’Anas e, più in particolare, quelle che interessano la regione Calabria. Già nei mesi scorsi la senatrice Vono aveva incontrato il capo dipartimento Anas della Calabria, l’ingegnere Francesco Caporaso, non solo per rappresentare alcune istanze in merito alla necessità del Dipartimento regionale e del suo mantenimento nel capoluogo ma, soprattutto, per confrontarsi sull’andamento dei lavori in corso e sugli interventi e le nuove opere da programmare. «A questo proposito ho incontrato i vertici romani che dovranno approvare le richieste e predisporre le adeguate risorse finanziarie, all’esito delle verifiche comunicate. Ho ribadito quindi con fermezza l’ importanza che la sede del dipartimento Calabria rimanga nella città di Catanzaro in rappresentanza di un capoluogo, situato nell’area centrale della regione e che ospita gli uffici del Dipartimento calabrese da sempre». La senatrice Vono ha rappresentato all’ingegnere Isi la necessità di predisporre gli adeguamenti alla Strada statale 106 (per la quale anche il presidente di Regione, Roberto Occhiuto, ha rappresentato istanze al Governo nazionale), in particolare al tratto Davoli – Guardavalle, che necessità di nuovi lavori di messa in sicurezza, nuova segnaletica orizzontale e verticale ed illuminazione dei punti strategici, per la Bovalino – Bagnara e per la Strada statale 18 in collegamento al progetto del porto turistico di Lamezia Terme. «Per la Ss 106 in generale, non è solo una questione di corsie, ma è opportuna un’attenzione meticolosa su ciò che, molto spesso, è dato per scontato. Per il futuro sarà fondamentale mantenere fede ai lavori previsti per le infrastrutture calabresi, inseriti con grande fatica nel Contratto di Programma col ministero delle Infrastrutture 2016- 2020 ed i relativi impegni finanziari, autorizzati dal Cipe, anche nel contratto di programma 2021- 2025 magari implementando le risorse mancanti in un’ottica di collaborazione fra enti ed istituzioni. Ho richiesto, oltre a delle relazioni sulle attività anche una maggiore presenza sul territorio del commissario nominato per la SS106, l’ingegnere Massimo Simonini». La parlamentare calabrese, poi, nel complimentarsi per il lavoro svolto dal commissario per i lavori della Trasversale delle Serre, Francesco Caporaso, ha sollecitato l’avvio delle procedure di appalto (i progetti esecutivi ci sono già da qualche anno) dei lavori per il superamento del Colle dello Scornari, del cimitero di Vazzano e la prosecuzione delle fasi di progettazione per la Vazzano- Vallelonga per la quale è stata anche perfezionata, da qualche mese, l’intesa istituzionale tra Anas territoriale e Regione Calabria. «Mi auguro – ha concluso Silvia Vono – che presto l’ingegnere Isi possa essere personalmente in Calabria, presso la sede del Dipartimento regionale di Catanzaro, per incontrare i dirigenti ed i tecnici e discutere concretamente delle questioni che richiedono un ascolto più attento, dell’andamento dei lavori in corso, delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e delle nuove opere da realizzare».
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