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diario di guerra

Putin sarebbe scampato ad un attentato dopo l’inizio del conflitto

Lo sostiene il capo dell’Intelligence ucraina. La procuratrice generale: «Indagini su oltre 13mila crimini di guerra»

Pubblicato il: 23/05/2022 – 20:49
Putin sarebbe scampato ad un attentato dopo l’inizio del conflitto

KIEV “C’è stato un tentativo non molto tempo fa. Si tratta di un’informazione non pubblica e di un tentativo assolutamente fallito. Ma è successo davvero circa 2 mesi fa”, ha detto Budanov. Escalation militare, nel frattempo, nel Donbass. Il Cremlino lancia l’attacco alla regione di Lugansk. Le forze russe – intanto – stanno sminando l’acciaieria Azovstal a Mariupol, avverte il ministero della Difesa di Mosca. “I genieri russi effettuano ricognizioni ingegneristiche e bonificano i terreni dell’acciaieria da ordigni esplosivi” dice il ministero annunciando che oltre 100 ordigni esplosivi sono stati distrutti in due giorni. Tutti i prigionieri dell’Azovstal detenuti nel Donetsk saranno processati. Ma “non si può discutere la possibilità di scambio” dell’oligarca Medvedchuk, che “non è un militare, con chi ha lasciato l’Azovstal”, dice il Cremlino. n processo contro i militari ucraini che si sono arresi presso l’acciaieria Azovstal si svolgerà a Mariupol, ha detto a Interfax una fonte a conoscenza dei preparativi per il procedimento. “Le informazioni preliminari disponibili indicano che il primo processo provvisorio si svolgerà proprio qui a Mariupol”, ha detto la fonte. Sarà seguito, secondo gli autori dello statuto del tribunale, da diverse altre fasi, che potrebbero aver luogo in altre località, ha quindi aggiunto. Intanto Kiev interviene sulla vicenda del piano di pace presentato dall’Italia. ‘Qualsiasi piano di pace – ha detto la prima viceministra degli Esteri ucraina, Emine Dzhaparova – che non preveda la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina non è un piano sostenibile’. ‘La Russia ha ucciso almeno 4.600 civili in Ucraina dal 24 febbraio, inclusi 232 bambini’, ha riferito la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, sottolineando che il bilancio non tiene conto dei dati dei territori occupati dai russi. Sono “oltre 13 mila” i casi di presunti crimini di guerra russi in Ucraina su cui indagano le autorità ucraine. Lo ha detto al Washington Post la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, nel giorno in cui a Kiev è stato condannato all’ergastolo il primo militare di Mosca processato per crimini di guerra. Quasi un milione e mezzo di ucraini sono stati deportati in Russia. Lo ha detto la commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, intervenendo al dibatti “Protezione dei diritti umani durante la guerra” a Davos, ripreso dai canali Telegram del governo di Kiev. Secondo Denisova, il Cremlino stava preparando le deportazioni forzate in anticipo con l’intento di portare in Russia oltre 2 milioni di cittadini ucraini. “Ho le direttive date dalla leadership della Russia alle autorità competenti per creare alloggi temporanei per i nostri cittadini. Sappiamo dove si trovano, quanti sono e in quali condizioni sono”, ha aggiunto la commissaria.

IL FRONTE DIPLOMATICO
Intanto gli Usa valutano l’invio di truppe a Kiev “per proteggere l’ambasciata americana”. Mentre Mosca si dice pronta a riprendere i colloqui con l’Ucraina. “Solo Kiev ha il diritto di decidere il suo futuro”, dice il presidente polacco Duda dopo le “voci in Europa secondo le quali l’Ucraina dovrebbe cedere ad alcune richieste di Putin”. Il presidente russo ha ricevuto oggi Lukashenko. “L’economia russa resiste abbastanza bene al colpo di sanzioni”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa a Sochi con il presidente Aleksander Lukashenko, come riporta Interfax. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al forum a Davos in Svizzera ha chiesto “sanzioni massime” contro la Russia. Serve un “embargo completo sul petrolio, che “tutte le banche russe siano escluse dai sistemi globali e che non ci sia nessun commercio con la Russia”, ha precisato in collegamento video. “Questo è il momento in cui si decide se la forza bruta dominerà il mondo”

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