REGGIO CALABRIA «Domenica è stata un’occasione unica in cui abbiamo celebrato l’andare in moto insieme a migliaia di illustri gentildonne e gentiluomini in tutto il mondo». The Distinguished Gentleman’s Ride è un evento mondiale che avviene nella stessa data in tutto il mondo e coniuga la passione per i motori con la solidarietà, puntando i riflettori sulla prevenzione e la ricerca su alcune patologie come il cancro alla prostata e sulla salute mentale portate avanti da Movember. «E’ stato un onore essere ospitati nell’Arena dello Stretto “Ciccio Franco” da dove sono partiti i festeggiamenti del nostro primo The Distinguished Gentleman’s Ride di Reggio Calabria! È stato emozionante vedere così tanti piloti eleganti insieme a macchine così meravigliosamente incredibili riunirsi in uno scenario che spazia dalla fumante Etna ed il meraviglioso Stretto e che incanta da migliaia di anni le persone dal cuore gentile». L’Host Fabio Bensaja si è ritenuto «privilegiato nel potere guidare il ride della città dello Stretto composto da 346 equipaggi, provenienti da tutta Italia e non solo, tutti differenti ma accomunati dalla ricerca meticolosa dell’eleganza e del volere contribuire ad una campagna di donazioni sicuramente fuori dall’ordinario. Il Presidente del Moto Club SG Custom Reggio Calabria Saverio Gatto e tutti i ragazzi, nessun escluso si sono comportati in maniera impeccabile per la riuscita dell’evento. Già da tre anni questa Associazione impegnata nel sociale si distingue per la passione e l’impegno a promuovere manifestazioni sul territorio facendo si che la Città di Reggio Calabria possa tornare a sorridere. E’ stata una riunione di persone meravigliose che hanno mostrato con forza e disponibilità il loro sostegno per farlo accadere». L’evento – si legge in una nota – ha coinvolto veramente tante persone, e non solo del mondo delle due ruote: Fabio Bensaja, Official Host del DGR e membro del MotoClub SG Custom; Saverio Gatto, Presidente del MotoClub SG Custom che per primo ha sostenuto l’iniziativa assieme al suo Team coordinato dal Director Giuseppe Bellantoni; tutti i Presidenti dei vari Motoclub Reggini e imprenditori locali del mondo delle due ruote: Enzo Vitrioli del VespaClub, , Francesco Franco Basile Rognetta del Motoclub Reggio Calabria, Antonio Campolo del Motoclub della Polizia di Stato, Diego Catalano del Motoclub Ruote Selvagge, Vincenzo Romeo del Motoclub Reggio bikers, Antonio Guarna Motoclub Guzzi Reggio Calabria, Delegato distrettuale dell’Associazione Motociclisti Rotariani D’Italia Alessandro Travia e tantissimi cittadini e appassionati che si sono spontaneamente diventati promotori del DGR.
«La nostra missione è quella di accendere una luce con le nostre moto sulla moda e sugli ideali di un’epoca passata, il tutto per una buona causa. Questa giornata non ha avuto il solo obiettivo di farci guidare insieme ma, soprattutto, di entrare in contatto fra noi amanti dell’essere gentiluomini e i social web possono consentirci di mantenerci in contatto, così anche da conoscere le prossime iniziative». Il DGR Reggino, oltre al merito di avere registrato una presenza fuori dal comune in base al numero degli abitanti, ha ricreato per un paio di ore nell’Arena un clima suggestivo misto fra eleganza estrema e desiderio di avventurarsi alla riscoperta di un modo di essere considerato ormai “vecchio stile”. The Distinguished Gentleman’s Ride – prosegue la nota – non viene classificato dagli organizzatori come motoraduno ma come evento; del resto non si vedono normalmente raduni di moto con una orchestra di musica swing, come quella organizzata appositamente dalla Accademia Pentakaris, un barbiere ed una parrucchiera per donna, come quelli organizzati da Rocco Cento ed il suo Hair Fashion Shop che, con tanto di sedie old style, sono stati sempre pronti a sistemare le acconciature dei rider prima delle foto, o un open bar con caffè di primissima scelta Mami Caffè e brioche “col tuppo” della DF Dolciaria; il tutto offerto gratuitamente dalle stesse attività che sono state partner dell’evento.
«Tantissime le Aziende partner ufficiali dell’evento, TRIUMPH Aversente, ELF, HEDON Helmets e poi, per la tappa Reggina, CAFFO-Amaro del Capo, che come simbolo della Calabria che fa impresa, ha organizzato uno stand di rinfresco all’arrivo dei riders nella scenica Piazza San Rocco a Scilla; KRUDER, che ha vestito i due Leader del Ride ed ha messo in palio ricchi premi; così come le aziende locali che, ciascuna, ci ha messo del suo per rendere l’evento di domenica ancora più unico, ancora più calabrese, ancora più Reggino: ASI, Boutique del Pollo, Café Noir, Codim, Crocodile, Edulé, Iris Society, Oliloddo, Ortopedia de Stefano, Skolios centro specialistico. Dulcis in fundo, l’assistenza ed il sostegno da parte delle autorità territoriali, il Sindaco di Reggio Calabria Paolo Brunetti, che ha concesso il patrocinio morale dell’iniziativa, che è stato fra l’altro al gioco di Pasquale Caprì, nobilmente intervenuto gratuitamente a supporto dell’iniziativa, in uno schatch esilarante dove l’attore cabarettista ed imitatore ha finto di volere togliergli la scena nelle vesti del Sindaco attualmente sospeso; il Sindaco Metropolitano Carmelo Versace, che ha concesso il patrocinio morale dell’iniziativa così come il Sindaco del Comune di Scilla Pasqualino Ciccone che, con il Comandante dei Vigili Barbara Latella, si è preoccupato di curare nei minimi dettagli l’arrivo e la gestione del folto gruppo di rider che hanno invaso per due ore circa l’intera località. Forte è stato il supporto anche della Pro Loco di Scilla e di Villa San Giovanni che si sono adoperate al massimo per l’ottima riuscita dell’iniziativa».
Una riflessione conclusiva dell’Host Fabio Bensaja: «Il fare strada insieme credo che sia un simbolo della vita, soprattutto della vita di noi meridionali ed in particolare di noi Reggini; abbiamo strade bellissime ma a volte difficili da percorrere, piene di buche, di segnali mancanti che disorientano, di perdite di acqua che ci sporcano i pantaloni… quando si percorrono da soli queste strade difficili, quando poi si arriva a vedere una strada migliore, come quelle del nord, si decide di andare via, di stare più comodi, e non di perdere tempo nel tentare di sistemare quelle strade belle ma difficili. Quando invece si viaggia in gruppo è diverso, anche quando si incontrano le strade difficili si pensa più che altro alla bellezza dello stare insieme, e le strade brutte si superano con l’aiuto di tutti, soprattutto di quelli che dal davanti ti indicano i pericoli e ti aiutano a scansarli. La strada non va mai in una sola direzione, esistono le strade a senso unico ma ce n’è sempre una che consente di tornare a casa. Fino ad ora chi si è sentito solo ha scelto di non affrontare il ritorno e ha scelto di andare via dal nostro territorio e ad usare delle strade forse meno belle, ma lisce e ben levigate; noi abbiamo dimostrato che quando si è gentili e compatti nessuna strada sarà dura da affrontare e nessuna strada sarà mai più bella della nostra. Abbiamo scelto come destinazione la mitologica Scilla dopo avere girato attorno ai simboli del nostro territorio e della nostra storia: il Castello aragonese, il Duomo, il Lungomare, il Museo che ospita i due Gentlemen di bronzo più antichi al mondo, e poi, viaggiando sulla costa, siamo arrivati tutti insieme fino a Scilla percorrendo quelle strade che rimarranno scolpite nella nostra memoria per le sensazioni uniche che ci hanno lasciato… probabilmente ce ne saranno di strade più levigate, ma è questa la nostra bellissima strada, e dobbiamo percorrerla gentilmente insieme».
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