COSENZA «Nel corso dell’ultimo consiglio comunale ci siamo astenuti sul voto legato all’aumento delle tariffe Tari, ma abbiamo ribadito che non c’è una vera lotta all’evasione. A Cosenza pagano in pochi e tanto. Si può fare molto, non solo migliorando la raccolta dei rifiuti ma anche e soprattutto ridurre la quantità di spazzatura. Non possiamo lamentarci dell’assenza di discariche, l’obiettivo resta discariche zero». Lo sostiene la consigliera comunale di Cosenza, Bianca Rende protagonista insieme ai docenti universitari esperti in materia, Paolo Veltri e Massimo Migliori, il consigliere comunale Francesco Luberto e Maria Pia Funaro vicesindaco di Cosenza del dibattito “Caro rifiuto quanto ci costi? Analisi del sistema e dibattito su possibili soluzioni” tenuto nel chiostro di Sant’Agostino-Museo dei Bretti e degli Enotri.
«Dobbiamo creare un sistema di rifiuti dove prevalga il riciclo – dice Rende – oggi definiamo il rifiuto “caro” perché comporta una spesa per i cittadini, ma in realtà può e deve diventare una risorsa». «Il piano rifiuti regionale – aggiunge – deve essere aggiornato: è fermo al 2016 e i comuni come Cosenza devono farsi parte attiva per responsabilizzare i cittadini e incalzare la Regione per arrivare ad un sistema efficiente e sostenibile grazie anche all’utilizzo dei fondi del Pnrr».
Negli ultimi anni è andata intensificandosi la discussione sulla necessità di ridurre le emissioni climalteranti con un coinvolgimento di tutti gli attori disponibili a partire dai livelli di governo del territorio al singolo cittadino. Uno dei processi più impattanti per l’ambiente è rappresentato proprio dalla gestione dei rifiuti domestici, per cui sono previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) circa 2 miliardi di euro. Una parte degli investimenti e delle riforme previste è legata al potenziamento della raccolta differenziata, allo scopo di renderla sempre più capillare ed efficiente e con l’obiettivo di colmare le differenze tra i territori. «Una corretta gestione del riciclo dei rifiuti consente il risparmio di risorse e la riduzione dell’inquinamento, oltre a migliorare la pulizia e la salubrità delle città». (f.b.)
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