LAMEZIA TERME Ha preso il via oggi, dinnanzi al gup del Tribunale di Lamezia Terme, l’udienza preliminare per l’omicidio di Domenico Maria Gigliotti, avvenuto a Lamezia Terme nel gennaio del 2015.
Nel corso dell’udienza, l’imputato Marco Gallo, 36 anni – difeso dagli avvocati Francesco Siclari e Antonio Mancuso – ritenuto responsabile dell’omicidio e della distruzione del cadavere dell’imprenditore lametino, si è dichiarato estraneo all’omicidio in contestazione, ed ha formulato richiesta di giudizio abbreviato.
Si sono inoltre costituite parti civili nel processo, il padre e la sorella della vittima, difesi rispettivamente dagli avvocati Salvatore Cerra e Lucio Canzoniere.
Gallo è accusato di aver ucciso e dato alle fiamme l’imprenditore edile Gigliotti poiché – secondo le accuse – l’imputato avrebbe versato 1100 euro per una crociera mai fatta all’agenzia di viaggi gestita dalla moglie della vittima.
Sarebbe stato proprio l’incasso fraudolento dell’anticipo versato, nonché la mancata restituzione dello stesso a scatenare la violenta reazione dell’imputato che, già nel mese di ottobre 2014, avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione della famiglia Gigliotti. Ma il movente dell’efferato delitto – secondo le indagini dirette dal pm Santo Melidona e condotte dalla Sezione investigativa del Commissariato di Lamezia Terme e dalla Squadra Mobile di Catanzaro, sarebbe riconducibile anche a presunte avances sessuali di Gigliotti nei confronti della moglie di Gallo, da cui sarebbe nata una discussione fra presunto killer al culmine della quale Gigliotti avrebbe pesantemente malmenato Gallo, circostanza già smentita da quest’ultimo nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Il gup ha rinviato al 14 luglio 2022 per l’udienza di discussione. (redazione@corrierecal.it)
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