CATANZARO Venti ospedali di comunità, 61 Case della Comunità, 21 Centrali operative territoriali e poi digitalizzazione dei Dea di primo e secondo livello, installazione di grandi apparecchiature, per l’adeguamento e il miglioramento sismico. Sono solo alcuni degli interventi contenuti nel Piano operativo regionale degli investimenti in tema di “salute” del Pnrr, approvato dal governatore e commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto con il Dca 59 (sottoscritto anche dal sub commissario Ernesto Esposito).
Investimenti poderosi, per una cifra pari a 350 milioni che potrebbero spingere la modernizzazione e l’innovazione della sanità calabrese. Si punta sulla grandissima opportunità offerta dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che finanza quasi integralmente il Piano operativo regionale (311 milioni, il resto sono fondi regionali frutto di una rimodulazione del Psc). L’obiettivo della struttura commissariale è utilizzare questa enorme massa di investimenti per superare le storiche criticità della sanità calabrese con «uno strumento programmatico di rimozione dei fenomeni negativi che hanno determinato la caduta verticale assistenziale calabrese ad ogni livello da oltre dodici anni», i dodici anni coincidenti con il commissariamento. Il Piano operativo regionale del Pnrr contempla sostanzialmente due misure, la prima per complessivi 157 milioni destinati alla costruzione di 20 ospedali di comunità, 61 Case della comunità, 21 Centrali operative territoriali, di realizzazione di 5 interventi per l’interconnessione delle centrali operative territoriali e altrettanti per la fornitura di device.
La seconda misura, per complessivi 193 milioni, prevede – si legge nel Piano – «interventi di digitalizzazione dei dea di primo e secondo livello, la fornitura di grandi apparecchiature, l’adeguamento e il miglioramento sismico delle strutture ospedaliere, l’integrazione da parte della Regione Calabria di quattro nuovi flussi informativi e un corso di formazione in infezioni ospedaliere per almeno 11.707 dipendenti del servizio sanitario regionale. Tutti gli interventi sono scaricabili e consultabili nel documento allegato alla fine dell’articolo. Il Piano adesso sarà al centro del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) che la Regione Calabria dovrà sottoscrivere nei prossimi giorni.
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