CORIGLIANO ROSSANO «Prosegue il rilancio economico della società Meris SC, la società partecipata comunale che gestisce il mercato Ittico di Corigliano Rossano. La politica economica attuata dal nuovo commissario Tonino Fusaro, nominato per guidare la società alla revoca dell’attuale stato di liquidazione è stata di fatto già avviata mesi fa attraverso l’attuazione delle politiche di innovazione economica previste nel piano triennale di rilancio (Business Plan 2022-2025)». È quanto riferito in una nota.
«In più è andata a buon fine la procedura per intercettare il fondo regionale di 103mila euro del or Calabria 2014-2020, una operazione a sportello che ha visto vincere la determinazione della nuova gestione e che destinerà il fondo intero alla concessioni di aiuti in conto capitale per i costi salariali e la formazione dei lavoratori della struttura».
«Considerato che nel bilancio sociale – dichiara Fusaro – il carico salariale rappresenta una voce importante dei costi d’esercizio della Meris SC, tale traguardo raggiunto dà ancora più forza economica al rilancio della società che annovera nella sua prossima strategia l’ampliamento dei servizi alla comunità della marineria. Attraverso la digitalizzazione dell’asta e dei processi interni gestionali, atti a favorire ed aumentare lo scambio commerciale e il perfetto l’incontro tra domanda ed offerta si punta ad agevolare la partecipazione di tutta la comunità dei pescatori a questo settore tradizionale e che è stata la colonna portante dell’economia di Schiavonea. La direzione del mercato – prosegue il commissario della Meris – insieme all’amministrazione comunale ha di fatto già avviato il processo per la nascita del Centro scientifico universitario di studi sulla flora e fauna marina all’interno del mercato stesso, convenzionato con il Dipartimento di Biologia e Scienze della Terra dell’Unical, in collaborazione con l’Asp, per l’avvio delle attività del quale si attende solo la chiusura delle pratiche legali. In questo momento storico, quando la revoca formale dello stato di liquidazione è prossima ad essere formalizzata, si resta in attesa di definire e risolvere la criticità legate alla titolarità degli immobili del mercato ittico. Questa situazione sfortunata della realtà della filiera Ittica che risolveremo, causata ed ereditata dalla cieca e menefreghista gestione delle precedenti amministrazioni del Comune di Corigliano Calabro, si è lasciata portar via nel 2015 per effetto del decreto di ridefinizione delle aree portuali il possesso dei locali del mercato che da sempre faceva parte del patrimonio comunale e per il quale ancora oggi sussiste un mutuo che la nuova gestione della città unica ha in carico e sta continuando a pagare. Il sindaco Stasi e l’amministrazione si sono mossi in più direzioni per risolvere la problematica trovandosi spesso in contrasto con l’Autorità portuale che demarca e reclama la proprietà dell’immobile nonostante ci sia una continua e proattiva collaborazione attiva con la struttura ed il commissario. L’amministrazione – conclude – continuerà ad essere attiva sul fronte legale ed è fiduciosa di restituire presto i locali del nostro mercato ittico alla comunità marinara di Schiavonea ed a tutti i cittadini della città».
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