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Il dramma

Donna fatta a pezzi nel Milanese. La figlia: «Mamma ha smesso di soffrire»

Avrebbe ucciso la madre e confidato il delitto alla sorella minore. Alla base la grave malattia di cui soffriva la vittima

Pubblicato il: 27/05/2022 – 12:53
Donna fatta a pezzi nel Milanese. La figlia: «Mamma ha smesso di soffrire»

MELZO C’è un fermo nella vicenda dell’anziana trovata morta e fatta a pezzi nella sua casa a Melzo, nel Milanese. Una delle figlie, Rosa F., 58 anni, è infatti stata sottoposta a fermo con l’ipotesi di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere. La vittima, Lucia Cipriano, di 84 anni, è stata trovata ieri nella vasca da bagno, decapitata e parzialmente sezionata nel tentativo, forse, di sbarazzarsi del cadavere. La figlia si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Il dramma sarebbe stato scatenato dalla malattia di cui soffriva l’anziana donna. A rinvenire il corpo della madre, la figlia minore di 47 anni, che vive nel Trentino. Non avendo più sentito da tempo la madre ha deciso di recarsi nella casa della madre, facendo la macabra scoperta: il corpo della donna era stato fatto a pezzi e giaceva in avanzato stato di decomposizione nella vasca da bagno.

«Mamma ha smesso di soffrire»

«La mamma ha smesso di soffrire». Sono le parole che avrebbe pronunciato la figlia della 84enne uccisa e fatta a pezzi a Melzo confidandosi con la sorella minore. L’anziana donna, da quanto si è appreso da mesi soffriva di una malattia che l’aveva resa non autosufficiente.
La confessione sarebbe scattata quando la sorella si è presentata a casa della madre. Ad aprirle la porta la sorella maggiore che vivendo a Mediglia, un paese vicino al luogo del dramma, avrebbe confessato l’omicidio. Nei mesi precedenti la donna aveva nascosto la vicenda alla sorella minore sostenendo che la madre fosse stata portata in una Rsa.

La ricostruzione

I carabinieri allertati della vicenda si sono trovati davanti una scena raccapricciante. L’anziana donna è stata rinvenuta nella vasca da bagno con la testa, il tronco, il bacino e le gambe fatti a pezzi ed immersi in un liquido della decomposizione.
Secondo quanto riporta Il Giorno, per ora però non si esclude che l’84enne, prima di essere fatta a pezzi, sia stata annegata nell’acqua della vasca dove poi è rimasta per almeno un paio di mesi. L’altra ipotesi è che l’anziana sia stata prima soffocata.
Sulla vicenda indaga il pm Elisa Calandrucci che ha interrogato a lungo le figlie della donna. La 58enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere. L’accusa per lei potrebbe essere quella di omicidio volontario.

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