SANTA MARIA DEL CEDRO Il 31 maggio, presso il Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro, a patire dalle ore 9.30, si terrà il convegno sulle Giudecche e sui luoghi della Memoria promosso dalla Regione, assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità. Dopo i saluti istituzionali, saranno protagonisti i racconti di alcuni luoghi simbolo della cultura ebraica in Calabria: la Giudecca di Nicotera, la sinagoga e il sito ebraico di Bova e di Bova Marina, gli eventi di Santa Maria del Cedro dedicati all’agrume particolarmente caro al popolo ebraico, simbolo di Santa Maria del Cedro e della Riviera dei Cedri. Interverranno il Presidente della Regione Calabria On. Roberto Occhiuto, l’Assessore al turismo Fausto Orsomarso, l’Assessore all’agricoltura On. Gianluca Gallo, l’Amministratore delegato di Gabetti Property Solutions Roberto Busso, il Presidente di Anci Calabria e Sindaco di Rende Marcello Manna, il Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, il referente per la Calabria dell’UCEI Roque Pugliese, il Vicepresidente UCEI Giulio Disegni, il giornalista Klaus Davi e Francesco Maria Spanò dell’Università LUISS. Interverrà, tra gli altri, il Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro, Prof. Franco Galiano. Il programma pomeridiano prevede un ampio spazio al racconto di alcuni comuni calabresi che hanno conservato importanti tracce della cultura ebraica, siano esse in forma di Giudecche, siti, tradizioni popolari o toponomastica. I Comuni attualmente iscritti a partecipare sono Bova, Tarsia, Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Cosenza, Santa Maria del Cedro, San Marco Argentano, Rota Greca, Montalto Uffugo, Castrovillari, Pizzo, Bova Marina, Gerace, Nicotera, Camini, San Luca, Altomonte e Sellia Marina. È prevista la partecipazione di personalità istituzionali, esperti, storici ed intellettuali che hanno dedicato i loro studi alla presenza della cultura ebraica in Calabria. La manifestazione vuole, inoltre, essere un momento d’incontro e riflessione, di espressione delle peculiarità del territorio e una riscoperta dei propri luoghi, delle tradizioni e della memoria storica; in sintesi, un’occasione di conoscenza delle bellezze storico-culturali, in un’ottica di sviluppo sociale dell’intero comprensorio, un’opportunità per discutere sui nuovi modi di concepire il turismo, anche in relazione alla cultura e alla tradizionale ebraica.
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