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La Sacra Icona della Madonna del Pilerio in visita all’Accademia Cosentina

L’iniziativa voluta dal presidente dell’antica istituzione Antonio D’Elia e dai soci consiglieri Anita Frugiuele, Gabriella de Falco e Benito Patitucci

Pubblicato il: 30/05/2022 – 18:56
La Sacra Icona della Madonna del Pilerio in visita all’Accademia Cosentina

COSENZA Un evento unico quello che si è celebrato sabato mattina nella sede dell’Accademia Cosentina, dove è giunta in visita la Sacra Icona della Madonna del Pilerio. Lo ha voluto il presidente dell’antica istituzione Antonio D’Elia che, unitamente ai Soci Consiglieri Anita Frugiuele, Gabriella de Falco e Benito Patitucci, ha accolto il Quadro, giunto a suggellare un legame indissolubile tra la Patrona di Cosenza e la più alta e antica istituzione culturale della città, fondata da Aulo Giano Parrasio nel 1507 e rilanciata da Bernardino Telesio. Non soltanto un evento dal forte significato di culto, ma anche un reciproco riconoscimento di forte rappresentatività dell’identità cittadina e della sua storia. L’immagine è venerata come miracolosa poiché salvò dalla peste nel 1576 i cosentini dopo che un fedele implorante vide apparire sul volto della Vergine una macchia simile a un bubbone dell’epidemia, che da quel momento regredì fino a scomparire. Ad accompagnarla nella sede di piazza XV marzo è stato il parroco Rettore della Cattedrale Don Luca Perri col vicerettore Don Pasquale Panaro.

La visita in Accademia della Sacra Icona della Madonna del Pilerio, che nel diciannovesimo secolo venne omaggiata dagli Accademici in Cattedrale, è stata arricchita dalla partecipazione delle autorità e di un folto pubblico, che ha accolto con un lungo applauso il quadro al suo ingresso nella sala delle conferenze. Dopo l’apertura della cerimonia, quale Assemblea Straordinaria, da parte del presidente d’Elia, è toccato a monsignor Mario Merenda, decano dell’Accademia e del clero cosentino, rivolgere la Peroratio, in cui ha magnificamente significato il senso del secolare affidamento dei cosentini alla Vergine del Pilerio, ricordando come anche solo con un’Ave Maria a mezzogiorno chi crede la può onorare degnamente. Don Luca Perri ha salutato i presenti e ha precisato poi che, seppur l’evento si inserisca nelle celebrazioni per gli 800 anni della Cattedrale, vuol guardare al futuro perché la città ha bisogno di ritrovare il senso di fare la Storia e non adagiarsi sul passato, nell’esempio di Maria che è colei che, col suo Sì, ha fatto Storia e ha dato al mondo la Sapienza, come ricerca del sé, come indagine sul chi siamo. Il sindaco Franz Caruso, che ha poi firmato insieme al prefetto Vittoria Ciaramella il registro delle Adunanze Straordinarie, ha ufficialmente espresso il sostegno dell’Amministrazione comunale alla presidenza dell’Accademia e ha annunciato un contributo economico di cinquanta mila euro per far fronte ai debiti della biblioteca civica. Anche il presidente della BCC Mediocrati, Nicola Paldino, che ha finanziato la manifestazione, ha dichiarato vicinanza e appoggio economico all’Accademia, come in passato anche per il futuro. Durante lo storico evento è stata anche proposta dal presidente d’Elia la Cattedra di solidarietà tra i popoli sotto il nome del Pilerio e dell’Accademia Cosentina ed è stata presentata la candidatura dell’Istituto all’Unesco. A chiudere la cerimonia è stato l’omaggio floreale di trenta rose, quanti sono i Soci Ordinari dell’Accademia, al quadro della Madonna del Pilerio. Al termine il prefetto ha siglato ufficialmente il verbale della storica giornata.

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