CORIGLIANO ROSSANO Dopo due anni segnati dalla pandemia, lo sport riparte a pieno regime. Anche a Corigliano Rossano, sede per due settimane del Futura Sea Sport Special Event, presentato questa mattina al Villaggio Itaca Nausicaa.
L’evento sportivo targato Csen (Centro Sportivo Educativo nazionale), patrocinato dal Coni, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza e dal comune di Corigliano Rossano, si svolgerà in due parti, dal 2 al 4 e dal 9 al 12 giugno prossimi.
Tante le discipline grazie alle quali giungeranno in riva allo Jonio migliaia di giovani provenienti da tutta Italia e campioni di livello internazionale: pallavolo, tiro con l’arco, danza sportiva, body building, karate e poi le discipline legate al mare come kitesurf, windsurf, wingsurf, sup e surf.
All’evento di presentazione di questa sorta di festival dello sport erano presenti il presidente nazionale Csen, Francesco Proietti, il delegato Coni Francesca Stancati, il consigliere regionale Davide Tavernise, il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, Giuseppe Sabatino, presidente dell’associazione sportiva Sapienza Kitesurf che ha organizzato l’evento ed il testimonial, il campione europeo di volley – cittadino coriglianorossanese – Daniele Lavia.
«È sempre un piacere tornare nella mia città – ha detto lo schiacciatore azzurro in forza alla Trentino – e fare da testimonial ad iniziative come questa. Sono contento di essere qui seppur per pochi giorni in cui mi riposerò, ma approfittando di stare a contatto con i giovani nel corso di questo evento».
Lavia risponderà alla convocazione della Nazionale il 6 giugno. «Ripartiamo per degli impegni in vista della Volley Nation League e poi spero – ha aggiunto – di essere convocato per i Mondiali (che si svolgeranno dal 26 agosto all’11 settembre prossimi tra Polonia e Slovenia, ndr)».
Il campione della nazionale si è poi soffermato sulle potenzialità inespresse del territorio. «I ragazzi devono credere nei loro sogni, io l’ho sempre fatto. La mia terra mi ha fatto crescere ma poi, necessariamente, sono dovuto andare a giocare fuori. Purtroppo questo è un territorio vasto che non sfrutta le potenzialità che ha. Fare sport ad alti livelli è molto difficile, ma si può fare molto e mi riferisco alla provincia di Cosenza – ha concluso Daniele Lavia – perché a Vibo valentia, ad esempio, c’è la Serie A. Sono convinto che dovremmo sfruttare meglio il nostro potenziale». (l.latella@corrierecal.it)
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