BOLOGNA Telefoni cellulari, nascosti nei sacchi dello zucchero, destinati ai detenuti dell’area di massima sicurezza del carcere di Bologna. La polizia penitenziaria insieme alla polizia, come riferisce Il Resto del Carlino, ha portato a termine ieri una operazione per contrastare il mercato clandestino di droga e telefoni cellulari alla Dozza. Cinque le persone arrestate: quattro detenuti, legati a quanto si apprende a Camorra e ‘Ndrangheta, e anche un 40enne italiano dipendente di una ditta che ha in gestione il sopravvitto. Rinvenuti, durante l’accertamento che ha passato al setaccio anche sezioni dell’alta sicurezza della casa circondariale, sostanze stupefacenti e tredici telefoni cellulari. Secondo quanto rivelato falla indagini, a portare in carcere gli apparecchi sarebbe stato il 40enne che li avrebbe distribuiti all’interno dei sacchi di zucchero.
x
x