COSENZA Da una parte l’azione legata alla sensibilizzazione in materia ambientale, dall’altra l’attenzione sempre rivolta ai necessari piani da predisporre per mitigare il rischio dissesto idrogeologico. Si muove su queste due direttrici l’azione della vicesindaca di Cosenza, Maria Pia Funaro. Al Corriere della Calabria, l’assessora all’ambiente e al territorio (Transizione ecologica – Difesa del suolo) del Comune bruzio illustra gli interventi effettuati e i progetti da attuare.
«La città di Cosenza, per conformazione geomorfologica, risulta da sempre particolarmente vulnerabile ai fenomeni di dissesto idrogeologico dei versanti». E’ quanto si legge in una datata relazione tecnica della Regione Calabria in materia di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico della città dei bruzi. Gli eventi idrogeologici del 2008-20011, che hanno interessato quasi tutto territorio regionale, relativamente al territorio comunale di Cosenza hanno determinato danni significativi a strutture e
infrastrutture sia pubbliche che private. In particolare, gli eventi pluviometrici della stagione invernale 2008/2009 hanno prodotto la riattivazione parziale e/o ampliamento di numerosi fenomeni franosi. Numerosi altri dissesti idrogeologici si verificarono in tutti i bacini del territorio collinare interessando le aree limitrofe al centro storico di Cosenza e quelle circostanti i centri abitati delle frazioni di Donnici, Borgo Partenope e Sant’Ippolito, con danni diffusi soprattutto alla viabilità. «Abbiamo bandito la gara dedicata alla messa in sicurezza dell’area del centro storico e delle frazioni “Borgo Partenope”, “Sant’Ippolito” e “Donnici” mettendo mano ad un progetto fermo al 2018 e finanziato dall”ufficio dissesto idrogeologico», racconta Funaro. Il finanziamento previsto per il Comune di Cosenza è di 6 milioni e 895 mila euro. Il progetto prevede undici interventi distribuiti in tre macroaree nelle quali rientrano, tra le altre strade del territorio cittadino: Corso Vittorio Emanuele, via Petrarca, salita Nicola Adamo e corso Garibaldi. A questi interventi la vicesindaca ricorda: «Le due gare che riguardano la sistemazione dei bacini del Crati, del Busento e del Campagnano per quasi 4 milioni di euro e un altro nell’area di Donnici del valore di due milioni di euro».
«Abbiamo riattivato alcuni interventi rimasti congelati per anni, ha destato molto clamore la ripresa dei lavori al Parco Benessere. L’iter aveva subito uno stop nel mese di novembre con il subentro della nuova amministrazione», dice Funaro che aggiunge: «Si è ritornati al progetto esecutivo originario della Regione Calabria, lasciando aperto il tratto di strada compreso tra Via A. Lupinacci e Via A. Serafini, perché rappresenta la più agevole via d’uscita dalla città per gli autobus in partenza dall’autostazione, con benefici sul traffico veicolare cittadino». Due step per i lavori. «I lavori – spiega l’assessora all’ambiente Maria Pia Funaro – sono divisi in due lotti, con differenti cronoprogrammi di realizzazione. Il primo lotto prevede, tra l’altro, la sistemazione al verde ed il completamento della pista ciclabile in zona “due fiumi”, mentre il secondo riguarda il completamento della Piazza Due Fiumi e la realizzazione degli impianti sportivi, tra cui uno skate park su cui si è compiuto uno sforzo enorme per accogliere le richieste, ritenute giuste e meritevoli di attenzione, della Federazione Regionale Skateboard di avere una pista omologata che potrà essere utilizzata per le competizioni regionali».
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